Comincia stasera il cammino del Setterosa, la nazionale italiana di pallanuoto femminile, nel torneo preolimpico di Trieste che assegnerà quattro posti per le prossime Olimpiadi di Londra 2012. Alle 20,00 in diretta su Rai Sport 1 l’esordio con la Spagna, squadra di buon livello, che è anche cresciuta ultimamente ma che abbiamo comunque sempre battuto nei precedenti incontri. Le altre nazionali che l’Italia affronterà nel suo girone saranno Ungheria e Russia. Obiettivo, arrivare primi per avere un quarto di finale favorevole, vincerlo e così qualificarci per Londra 2012. Non dovrebbero esserci problemi per il Setterosa, che si è laureato campione d’Europa ad Eindhoven, in Olanda, nel 2012. Tecnico dell’Italia è Fabio Conti, che spera di emulare i successi di un altro grande allenatore del Setterosa, Pierluigi Formiconi, che ha fatto incetta di trofei con la nazionale italiana tra il 1994 e il 2004. Ecco proprio Formiconi in questa intervista esclusiva rilasciata a ilsussidiario.net:



Come giudica questo incontro con la Spagna?

Diciamo che ha le sue difficoltà, perché la Spagna è cresciuta molto e l’Italia dovrà affrontare questo incontro con la massima concentrazione.

Ci può dare un giudizio su questo girone?

Anche Ungheria e Russia sono sicuramente delle buone squadre. E’ sicuramente un girone che presenta le sue difficoltà, comunque alla portata dell’Italia. L’importante sarebbe arrivare primi per avere un quarto di finale buono.



Di fatto conterà una sola partita (vincere i quarti): condivide la formula?

E’ così. Credo che sia giusto dare la possibilità alle squadre migliori, le prime quattro, di qualificarsi per le Olimpiadi.

Qualificazione possibile?

Direi di si, a meno che ci siano gli arbitri che si mettano contro di noi… Non mi sembra che possa accadere in questa circostanza. Era già successo proprio quando io ero allenatore del Setterosa, quando dopo aver vinto il Mondiale nel 1998 e l’Europeo nel 1999, gli arbitri tartassarono noi e l’Ungheria impedendoci di andare alle Olimpiadi di Sidney nel 2000. Si voleva favorire l’Australia, che non ci voleva, e poi vinse quelle Olimpiadi.



Potrebbe aiutarci il fatto di giocare in casa?

Sicuramente il fatto di giocare in casa ci darà una carica in più, con il pubblico pronto a sostenerci.

Quali saranno le giocatrici decisive per l’Italia? Ci può fare qualche nome?

Gigli è un portiere di grande affidamento, come Di Mario è un’altra giocatrice di ottimo valore.

Il suo giudizio su Fabio Conti?

E’ bravo, ha dimostrato vincendo gli Europei di essere un tecnico molto valido.

Si può già pensare alle Olimpiadi? Cosa potremo fare a Londra?

Innanzitutto dovremo qualificarci, ma penso proprio che il traguardo non dovrebbe sfuggirci. Poi dovremo andare a Londra, consapevoli di poter puntare al massimo. Cercare di vincere l’oro magari, anche se una medaglia di un altro metallo sarebbe sempre un buon risultato.

 

(Franco Vittadini)