Djokovic continua a dominare il tennis mondiale. Il campione serbo vince il prestigioso torneo di Miami per la terza volta in carriera superando per 6-1 7-6 un Murray buono solo nel secondo set. Sconfitte in finale, invece, Errani e Vinci nel doppio femminile. Il primo set ha la svolta nel quarto game, durato oltre dieci minuti: Murray perde la battuta dopo essere stato avanti 40-0 e avere avuto altre due palle per raggiungere il rivale sul 2-2. Per Djokovic è una iniezione di fiducia fondamentale; il numero uno del mondo sale 4-1, salva una palla break con una sbracciata di dritto al volo alla Lendl, che oggi è la guida tecnica dello scozzese. Dopo un primo set che quindi è stato dominato da Nole in 44 minuti grazie ad un tennis di altissimo livello, Murray nel secondo set riappare decisamente più solido. Il serbo manca tre palle break nelle fasi iniziali del secondo parziale, poi sul 4-3 per Murray commette un doppio fallo che consente allo scozzese di giocarsi una doppia occasione salire 5-3 e servizio. Murray però sbaglia due rovesci consecutivi e Nole, con due botte di servizio, acciuffa il rivale sul 4 pari. Col senno di poi, il momento decisivo della partita. Si decide tutto al tie break. Il serbo sale 2-0, poi Murray recupera il mini break con uno spettacolare scambio di 25 colpi. Ma il doppio fallo rimanda Nole avanti un break, break che mantiene fino al termine chiudendo in due ore e 18 minuti un match davvero da ricordare. Per Novak Djokovic si tratta del trentesimo titolo della carriera, l’undicesimo Masters 1000, del terzo successo a Miami dopo quelli del 2007 e dell’anno scorso (contro Nadal), del secondo titolo stagionale dopo la vittoria nella finale maratona dell’Open d’Australia. Il bilancio stagionale di Nole, sempre più numero 1 del mondo (è primo anche nella race del 2012), è di venti vittorie e due sconfitte. Per Andy Murray si tratta dell’undicesima finale perduta in carriera (contro ventidue successi) e dell’occasione persa per bissare il titolo 2009 in Florida. Il 2012 di Murray è fatto al momento di diciassette vittorie e quattro sconfitte.



Sfuma al super-tiebreak, invece, il sogno di Sara Errani e Roberta Vinci di conquistare il loro primo WTA Premier Mandatory in carriera. Le azzurre si sono arrese con il punteggio di 7-6(0) 4-6 10-4 alla coppia russa formata da Maria Kirilenko e Nadia Petrova, teste di serie numero 5.

Il rammarico principale per le azzurre è quello di non aver concretizzato il vantaggio di un break nel primo set, che poi si è chiuso con un tiebreak senza storia, perso per 7 a 0 da Sara e Roberta. Vinto bene il secondo parziale, le azzurre si sono ritrovate subito sotto 4 a 1 in apertura di super-tiebreak, senza più riuscire a ricucire lo strappo. A Miami si è comunque avuta la conferma che sono loro, in questo momento, la coppia migliore per il doppio italiano: indicazione importante anche in vista di Londra 2012.



 

(Mauro Mantegazza)

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