Italia-Serbia è una grande classica della pallavolo europea e mondiale, e oggi pomeriggio a Sofia (Bulgaria) si aggiungerà un altro capitolo a questa grande storia. Le due Nazionali scenderanno infatti in campo per la prima semifinale del torneo di qualificazione ai Giochi Olimpici di Londra 2012, che si sta giocando questa settimana appunto nella capitale bulgara. Ricordiamo che solo chi vincerà il torneo staccherà subito il pass, quindi questo è il primo di due grandi appuntamenti – domani ci sarà la finale – che decideranno chi potrà subito festeggiare la qualificazione “a cinque cerchi”. Come detto, questa è una grande classica: l’Italia e la Serbia (prima Jugoslavia o Serbia&Montenegro) si sono incontrate decine di volte, con un leggerissimo vantaggio azzurro complessivo (48 vittorie contro 45 sconfitte) e tantissime partite che sono entrate nella storia del volley. L’ultimo precedente è la vittoria azzurra inWorld Cup, ma la partita più importante del 2011 la vinsero loro, nella finale degli Europei. Oggi si vivrà l’ennesimo capitolo di una sfida infinita.



L’Italia in questo torneo di Sofia finora è andata in crescendo: dopo un inizio clamorosamente difficile contro la Finlandia (vittoria faticosissima 16-14 al quinto set) è arrivata prima la convincente vittoria per 3-0 contro la Germania, avversaria più pericolosa del girone, e ieri il sigillo al primato nel gruppo B con il travolgente 3-0 sulla Slovacchia. Grandi battute, moltissimi muri e ottime percentuali d’attacco hanno contraddistinto l’ottima prestazione di tutti i ragazzi del c.t. Mauro Berruto. Forse il miglior uomo del match è stato Mastrangelo, ma davvero tutti hanno fatto alla grande il loro dovere, compreso il veterano Samuele Papi. Così è giunto il primo posto nel girone che alla vigilia tutti pronosticavano, e l’accoppiamento con la Serbia. Gli slavi sono giunti secondi nel girone A, battendo come prevedibile Spagna e Slovenia dopo aver ceduto all’esordio contro i padroni di casa della Bulgaria, che si è dimostrata finora superiore alla Serbia. Bene dunque aver vinto il girone per rimandare a domani (salvo sorprese della Germania nell’altra semifinale) l’appuntamento con i bulgari, anche se ovviamente la Serbia non va mai sottovalutata. Anzi, è proverbiale la capacità dei serbi di dare il meglio quando conta, sfoderando il loro grande agonismo. Proprio questa è la cosa che preoccupa di più Berruto, anche se in Nazionale oggi non c’è più Miljkovic. Ma ora la parola deve passare al campo, perchè a Sofia la semifinale del torneo di qualificazione olimpica tra Italia-Serbia sta per cominciare…



 

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