La partita della verità, quella che ci potrebbe consentire di qualificarci per le Olimpiadi di Londra. L’Italia, alla fine, dopo l’ennesima vittoria, accede alla finale in Bulgaria, a Sofia; tutto lascia pensare che ci siano moltissime speranze di garantire un’altra prestazione convincente, come quelle fatte registrare finora. Già, perché oggi gli azzurri in semifinale hanno sconfitto la Serbia 3-1. Una vittoria limpida che ha dimostrato se ce ne fosse bisogno lo stato di forma della formazione italiana. I parziali sono stati di 25-14, 25- 19, 19- 25 e 25-16. Zaytsev con 22 punti e Lasko con 19 hanno contribuito in maniera determinante al successo, giocando veramente alla grande. In questo torneo di qualificazione l’Italia ha mantenuto uno standard di gioco elevatissimo. Basta chiederlo alla stessa Germania, sconfitta con un perentorio 3-0 nel gruppo B. Insomma cosa potrebbe fermare gli azzurri di Berruto? Il traguardo olimpico sembra proprio alla nostra portata, perché stiamo anche mostrando un’alta concentrazione agonistica, una convinzione nei nostri mezzi notevole. Per parlare quindi di questa Italia del volley maschile che si accinge a disputare la finale di questo torneo di qualificazione abbiamo sentito uno dei giocatori che ha fatto la storia di questo sport, ilSussidiario.net ha sentito Andrea Lucchetta, storico centrale della nazionale azzurra, con cui ha raccolto ben 292 presenze tra il 1982 ed il 1993.
Come giudica il torneo dell’Italia?
Direi perfetto fino a questo momentoE come giudica la partita contro la Serbia?
Abbiamo giocando in crescendo, con un Fei, fenomenale in battuta e in attacco e un Zaitsev decisamente straordinario. Con un Papi che poi ha dato un apporto fantastico alla squadra.
Quali saranno il nostro punto di forza e quello debole nella finale di questo torneo di qualificazione?
Credo che sarà importante il rendimento di tutta la squadra per questa finale.
Potrebbero essere decisive le scelte tecniche di Berruto?
No, credo che sarà decisivo il rendimento dei giocatori in campo
E quanto conterà l’approccio mentale a questa finale?
E’ fondamentale, ma penso che non ci sia problema, perché gli azzurri se vincono questa finale potranno qualificarsi per le Olimpiadi. E questo è il miglior stimolo che si può avere per una partita del genere.
La sfida di domani, in sostanza, è alla portata dell’Italia?
L’Italia è superiore alle formazioni avversaria. Ma per batterla bisognerà giocare in modo perfetto, bisognerà che funzioni tutto alla meraviglia.
Potrebbe contare il fattore campo?
No non credo sia decisivo alla fine del risultato finale della partita.
Il suo pronostico per questa finale?
3- 1 per l’Italia.
(Franco Vittadini)