Roberto Ferrari (Androni Giocattoli-Venezuela) ha vinto davanti a Francesco Chicchi (Omega Pharma-Quickstep) e Tomas Vaitkus (Orica-GreenEdge) l’undicesima tappa del Giro d’Italia 2012, la Assisi-Montecatini Terme di 255 km, la frazione più lunga di questa novantacinquesima edizione della Corsa Rosa. A Montecatini volata doveva essere e volata è stata, ma la tappa è stata comunque molto emozionante, con attacchi a ripetizione nel finale. La prima parte di gara è stata caratterizzata dalla lunga fuga di Ponzi, Saez de Arraegui, Delage, Kaisen, Boaro e Denifl. L’ultimo a cedere è stato proprio Boaro, l’italiano della Saxo Bank, ma nel circuito finale è iniziato il grande spettacolo. Sulla salita di Vico c’è stata una spettacolare azione del campione d’Italia Giovanni Visconti, che ha portato via un gruppetto composto anche da Oscar Gatto, Paolo Tiralongo e Francisco Vicioso, e successivamente si è mosso addirittura Roman Kreuziger, al cui inseguimento si è gettato Michele Scarponi: insomma, è successo anche più del previsto. Visconti è meritatamente transitato per primo sul Gpm, ma la salita non è stata sufficiente a creare abbastanza selezione e il gruppo si è ricompattato in vista degli ultimi chilometri. Bisogna però segnalare che la tappa di oggi ha comunque fatto una vittima illustre, Frank Schleck: il lussemburghese della RadioShack-Nissan ha accusato circa 45 secondi di ritardo e la sua classifica si complica. La volata è stata contrassegnata dalla caduta di Sacha Modolo nell’ultima difficile curva, che ha lanciato davanti a tutti Tomas Vaitkus e Roberto Ferrari: il lituano però è partito troppo lungo e il velocista bresciano della Androni lo ha scavalcato andando a vincere in modo autorevole e con ottimo margine. Grande gioia per Ferrari, che è alla prima vittoria in carriera al Giro e che si riscatta dopo aver causato la caduta nella tappa di Horsens, secondo molti con una manovra meritevole di squalifica. L’azione più bella però l’ha fatta forse Francesco Chicchi, partito troppo indietro ma autore di una rimonta superba che l’ha portato in seconda posizione. Per Cavendish un quarto posto anonimo ma sufficiente per indossare la maglia rossa. In classifica generale – Schleck a parte – tutto immutato e Rodriguez resta in rosa. Domani tappa interessante: Seravezza-Sestri Levante, 155 km ma molto impegnativi.
1. Roberto FERRARI (Ita, Androni Giocattoli-Venezuela) in 6h49’05” (abb. 20”)
2. Francesco CHICCHI (Ita, Omega Pharma-Quickstep) s.t. (abb. 12”)
3. Tomas VAITKUS (Lit, Orica-GreenEdge) s.t. (abb. 8”)
4. Mark CAVENDISH (Gbr, Sky Procycling) s.t.
5. Manuel BELLETTI (Ita, Ag2R-La Mondiale) s.t.
1. Joaquin RODRIGUEZ (Spa, Katusha) in 47h18’39”
2. Ryder HESJEDAL (Can, Garmin-Barracuda) a 17”
3. Paolo TIRALONGO (Ita, Astana) a 32”
4. Roman KREUZIGER (Cze, Astana) a 52”
5. Benat INTXAUSTI (Spa, Movistar) s.t.
6. Ivan BASSO (Ita, Liquigas) a 57”
7. Damiano CARUSO (Ita, Liquigas) a 1’02”
8. Dario CATALDO (Ita, Omega Pharma-QuickStep) a 1’03”
9. Eros CAPECCHI (Ita, Liquigas) a 1’09”
10. Rigoberto URAN URAN (Col, Sky) a 1’10”
(Mauro Mantegazza)