Tania Cagnotto-Francesca Dallapè: a livello europeo continua la dittatura nel trampolino sincro da 3 metri della coppia del Trentino-Alto Adige. Anche ad Eindhoven, in un Campionato Europeo che finora era stato piuttosto sfortunato per i colori azzurri, l’oro – il quarto consecutivo agli Europei – non è sfuggito alle due azzurre. Una medaglia d’oro sospirata, sfiorata prima da Noemi Batki dalla piattaforma e poi dalla stessa Tania Cagnotto nella gara da 1 metro, prima della drammatica gara individuale da 3 metri, quando la Cagnotto è arrivata quarta a causa di un incidente (Tania ha colpito il trampolino nell’ultimo tuffo). Tutto questo viene ricompensato oggi da un oro che porta due record: mai nessuno aveva ottenuto quattro titoli consecutivi nel sincro 3 metri. Anzi, mai nessun europeo aveva mai vinto quattro ori consecutivi nella stessa gara ai campionati continentali. E, tanto per descrivere il valore della figlia d’arte, è il decimo oro europeo per Tania Cagnotto fra individuali e sincro: nessuna donna come lei (le russe Vera Ilyina e Yulia Pakhalina si sono fermate a otto), che ha davanti solo il mitico Dmitryi Sautin, a quota dodici titoli europei.

Tania e Francesca trionfano con più di 23 punti di vantaggio sull’Ucraina: 325.50 contro 302.10, con la Germania terza a 296.70. Una gara perfetta, mai un voto sotto la sufficienza, punteggi nel sincro altissimi. Un dominio. La qualificazione era stata molto tranquilla, terzo posto dietro Germania e Gran Bretagna senza mai forzare: tutte le otto coppie in gara vanno in finale, si tratta solo di stabilire l’ordine di esecuzione. In finale le azzurre danno il via alla marcia trionfale. I primi due tuffi, obbligatori, sono eseguiti alla perfezione e portano alle azzurre 108.60 punti, davanti alla Russia (105) e all’Ucraina (99.60). Nel doppio e mezzo indietro carpiato c’è una piccola indecisione di Francesca; Tania va meglio ma non è perfetta, però il sincro va bene e le azzurre prendono comunque 79.80, chiudendo il terzo turno ancora in testa. Pozdniakova e Filipova diventano pericolose, ma nel tuffo successivo sbagliano in modo clamoroso. Francesca e Tania hanno l’occasione per allungare: detto, fatto. Il doppio e mezzo in avanti carpiato con un avvitamento è molto buono (73.80) e il vantaggio sale oltre i 20 punti.

Nell’ultimo giro la Russia esce addirittura dal podio, facendosi scavalcare dall’Ucraina. Sul trampolino vanno le azzurre per il doppio e mezzo ritornato carpiato e lo eseguono in sicurezza, con un sincro come al solito perfetto (71.10). Oro matematico, la Germania non potrebbe raggiungerle nemmeno se prendesse tutti 10: sarà bronzo per loro. Dopo tante beffe, nell’ultima giornata è l’Italia ad esultare.

 

(Mauro Mantegazza)