Venerdì, 19esima e terzultima tappa del Giro d’Italia, una di quelle che fanno la storia: Treviso-Alpe di Pampeago, 198 km, cinque Gran Premi della Montagna compreso il durissimo arrivo in salita. Andiamo dunque a descrivere questa tappa durissima e affascinante, che avrà grande peso nella conquista della maglia rosa finale in un Giro davvero equilibratissimo. Il ritrovo di partenza è stato a Borgo Mazzini di Treviso alle ore 9.45, la partenza alle ore 11.15. Il primo tratto della tappa è in pianura, passando per Montebelluna e Feltre. Poi si approcciano le salite con un primo GPM dolce, Sella di Roa (terza categoria) dopo 78,5 km (7 km al 6,6% di pendenza media). Si scende in Valsugana verso Castelnuovo, dove al km 99 è posto il rifornimento ufficiale, ma da qui si fa sul serio, maledettamente sul serio. Si parte con il Passo Manghen, salita lunghissima e dura: 20,5 km di salita, 1521 metri di dislivello, 7,4% di pendenza media e punte fino al 15%, vetta a quota 2047. Presto per gli attacchi, ma verrà fatto a gran ritmo e resterà nelle gambe di tutti. La discesa porta in Val di Fiemme, dove ci sarà qualche chilometro di respiro fino a Tesero (km 149,5), dove è posto il traguardo volante – senza abbuoni, come al traguardo – ma soprattutto dove comincia la salita verso Pampeago. La novità di quest’anno è che si farà due volte, e in questo primo passaggio si sale fino ai 2006 metri del Passo, per una salita di 10,5 km con 1019 metri di dislivello, 9,7% di pendenza media e punte fino al 16%. Durissimo. Breve discesa, ma subito si risale verso il Passo Lavazè: salita più breve (6,3 km) ma comunque impegnativa: 542 metri di dislivello, 8,6% di pendenza media e punte fino al 13%. Anche la discesa che riporta la corsa verso Cavalese e Tesero merita attenzione. Da qui si torna a salire verso i “classici” 1740 metri dell’Alpe di Pampeago: gli ultimi 7,7 km della tappa prevedono 753 metri di dislivello, con la pendenza media del 9,8% e punte fino al 16%. Oggi, ancora più che a Cortina – dove mancava l’arrivo in salita – si dovrebbero vedere le differenze. Milano è sempre più vicina, e a Pampeago finora si sono imposti Tonkov, Pantani, Simoni e Sella: tutti nomi importanti (e non poteva essere altrimenti). L’obiettivo comune di tutti sembra essere staccare Hesjedal, anche se naturalmente Basso, Scarponi e Rodriguez lotteranno anche fra loro.



In totale oggi 5100 metri di dislivello. L’arrivo è previsto tra le 16.54 e le 17.38, la carovana farà tappa a Treviso, Feltre, Telve, Cavalese e Tesero e il meteo prevede il rischio pioggia in montagna. In tv la diretta partirà presto: su Rai Sport 2 si parte già alle 12.45, e su Eurosport alle 13.30. Rai Tre si aggiungerà alle 15.10.



 

Dalla pagina Facebook ufficiale del Giro d’Italia

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