Il Giro d’Italia 2012 oggi è sbarcato in patria dopo i tre giorni inaugurali in Danimarca, e proponeva subito una giornata importante per la classifica generale con la cronometro a squadre di 33,2 chilometri con partenza ed arrivo a Verona. Questa cronosquadra non ha deluso le attese e ha riservato risultati importanti: a vincere è stata una delle formazioni favorite alla vigilia, l’americana Garmin-Barracuda (“multinazionale” con nove corridori di sette diverse nazionalità), e la nuova maglia rosa è uno di loro, il lituano Ramunas Navardauskas. Anche oggi invece è stata una giornata abbastanza complicata per la ex maglia rosa, Taylor Phinney della Bmc, condizionato dalle cadute dei giorni passati ed autore anche di un “dritto” in una curva. La Bmc non è così andata oltre il decimo posto, e il giovane americano deve rinunciare al simbolo del primato. La Garmin-Barracuda puntava forte sulla vittoria di tappa, avendo nelle proprie fila molti ottimi cronomen; tanto forte che hanno lasciato per strada a metà percorso il danese Rasmussen, il loro atleta meglio piazzato in classifica generale. E così quando hanno tagliato vittoriosamente il traguardo, il loro uomo migliore in classifica era Navardauskas, e sarà lui domani a vestire la maglia rosa. Al secondo posto di tappa dietro la Garmin troviamo la Katusha, forse un po’ a sorpresa: ottima notizia per il capitano della formazione russa, cioè lo spagnolo Joaquin Rodriguez, che tra gli uomini di classifica è quello che esce meglio da questa giornata. Infatti Rodriguez ha inflitto 17 secondi di distacco alla Astana del ceco Roman Kreuziger, 21 secondi alla Liquigas di Ivan Basso, 23 secondi alla RadioShack di Frank Schleck e 29 secondi alla Lampre di Michele Scarponi e Damiano Cunego: distacchi tutto sommato molto contenuti, e paradossalmente questa è una buona notizia proprio per Scarponi e Cunego, che sicuramente erano quelli che più temevano questo avvio del Giro. Quindi i distacchi sono molto contenuti, nessuno ha subito danni particolari in questi giorni (a parte la Androni di Josè Rujano, ma questo si sapeva). Domani la quinta tappa, Modena-Fano, 209 km quasi totalmente piatti: per velocisti.



 

1. Garmin–Barracuda in 37’04”

2. Katusha Team a 5”

3. Astana Pro Team a 22”

4. Team Saxo Bank s.t.

5. Omega Pharma–Quickstep a 24”

6. Orica GreenEdge a 25”

7. Liquigas–Cannondale a 26”

8. RadioShack–Nissan a 28”

9. Sky ProCycling a 30”



10. Bmc Racing Team a 31”

11. Movistar Team a 32”

12. Lampre-Isd a 34”

13. Team NetApp a 43”

14. Farnese Vini-Selle Italia a 59”

15. Rabobank Cycling Team a 1’01”

16. Lotto Belisol a 1’05”

17. Vacansoleil-Dcm a 1’10”

18. Fdj-BigMat a 1’10”

19. Colnago-Csf Inox a 1’12”

20. Androni Giocattoli-Venezuela a 1’44”

21. Ag2R La Mondiale a 1’45”

22. Euskaltel-Euskadi a 2’22”

 

1. NAVARDAUSKAS Ramunas (Lit, Garmin) in 10h01’53”

2. FARRAR Tyler (Usa, Garmin) a 10”



3. HUNTER Robert (Rsa, Garmin) a 10”

4. HESJEDAL Ryder (Can, Garmin) a 11”

5. PHINNEY Taylor (Usa, Bmc) a 13”

6. BOARO Manuele (Ita, Saxo Bank) a 19”

7. THOMAS Geraint (Gbr, Sky) a 21”

8. ROSSELER Sebastien (Bel, Garmin) a 25”

9. VANDEVELDE Christian (Usa, Garmin) a 26”

10. RODRIGUEZ OLIVER Joaquin (Spa, Katusha) a 30”

Tra gli altri:

26. KREUZIGER Roman (Cze, Astana) a 40”

33. BASSO Ivan (Ita, Liquigas) a 47”

68. SCHLECK Frank (Lus, RadioShack) a 1’09”

83. CUNEGO Damiano (Ita, Lampre) a 1’19”

85. SCARPONI Michele (Ita, Lampre) a 1’22”

 

(Mauro Mantegazza)