La trovata sarà anche geniale, ma non piace a nessuno. Ion Tiriac, ormai è storia nota, ha deciso per il torneo ATP di Madrid, uno dei Masters 1000, di colorare la terra di un bel blu acceso: una bella cosa a livello estetico forse, perchè comunque rappresenta una novità rispetto al tradizionale rosso. Di fatto, però, non tutti i tennisti sembrano pensarla allo stesso modo: Novak Djokovic per esempio ha avuto da ridire su un campo sul quale “Non riesco a stare in piedi, servirebbero dei pattini: ho solo pensato a tenere in campo la palla, ogni movimento che fai rischi di scivolare”. Già, perchè pare che per colorare il terreno sia anche stato necessario modificare la consistenza della superficie, così che alcuni scivolamenti laterali siano diventati decisamente più complicati. Dello stesso avviso è anche Rafael Nadal: oggi il maiorchino, numero 2 del mondo, ha battuto il russo Nikolay Davydenko, partita agevole che l’idolo di casa ha condotto in porto con un doppio 6-2. I precedenti (6-4) erano a favore del russo, che è uno dei pochissimi tennisti a poter vantare un bilancio positivo nei confronti di Nadal; non solo, Davydenko è anche l’unico, a eccezione di Djokovic, a poter dire di aver battuto quattro volte consecutive il re della terra. Oggi, però, non c’è stata partita, nonostante qualche passaggio a vuoto di Rafa all’inizio del secondo set. Nadal avanza nel torneo, vincendo la 22esima partita consecutiva sulla terra, rossa o blu che sia; nel 2012 sono già 11, senza alcun set lasciato agli avversari. Adesso Nadal aspetta, agli ottavi d finale, l’avversario che uscirà dalla sfida tra Fernando Verdasco e Alejandro Falla. Tutto nella norma, insomma; eccetto che, per l’appunto, il numero 2 del mondo è tornato a parlare del campo, e di quanta fatica faccia a giocare sul blu (non si direbbe, anzi: è uno dei pochi a essere in grado di cambiare agevolmente direzione). Le sue parole sono eloquenti, e puntano in una direzione diversa rispetto a quanto registrato da Djokovic: “Campo impeccabile, ma decisione sbagliata, soprattutto nel bel mezzo della stagione. Ci sono i cartelloni pubblicitari molto bassi, e questo fa sì che si confondano con il campo, facendoti perdere di vista la palla. E i rimbalzi sono lenti e irregolari, saranno favoriti i giocatori con un grande servizio come Federer e Isner”. Sono dichiarazioni di qualche giorno fa, ma restano le stesse di oggi. Insomma: il campo blu non piace a nessuno, all’atto pratico. Soprattutto, stupisce il fatto che l’ATP abbia preso questa decisione senza aver interpellato i giocatori, che sono coloro che attirano pubblico e permettono gli introiti e si suppone, perciò, che un minimo di voce in capitolo dovrebbero averla. Nelle prossime pagine le immagini della vittoria odierna di Rafael Nadal. 



 

Rafa Nadal saluta il pubblico dopo la vittoria su Davydenko (Infophoto)

 

Nadal in azione (Infophoto)

 

Per Rafa è il 22esimo successo in fila sulla terra battuta (Infophoto)

 

Negli ottavi di finale Nadal attende Verdasco o Falla (Infophoto)

 

La concentrazione di Nadal, numero 2 del mondo (Infophoto)



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