Sara Errani cede davanti ad Agnieszka Radwanska, Roberta Vinci supera invece il secondo turno del prestigioso torneo di Madrid – sulla ormai famigerata terra blu che non sembra piacere a nessuno e che sembra mettere a rischio anche l’equilibrio dei tennisti – superando la belga Janina Wickmayer e nel prossimo turno affronterà proprio la Radwanska. Questi sono stati gli esiti delle due partite delle tenniste italiane, che erano tra le prime in programma oggi nel torneo combined event (uomini e donne, come a Roma settimana prossima) della capitale spagnola. 



Partiamo dunque dalle buone notizie: la tarantina Roberta Vinci ha superato agevolmente l’ostacolo costituito dalla belga Wickmayer per 6-1 6-2, punteggio molto eloquente di una partita che Roberta ha sostanzialmente dominato con facilità. Dando una occhiata alle statistiche di questo incontro, spicca su tutte l’ottimo 91% di punti sulla prima di servizio, con cui la Vinci ha cancellato le uniche due palle break che ha dovuto fronteggiare. Come detto, la prossima rivale della Vinci sarà la polacca Agnieszka Radwanska, che ha spazzato via con facilità la speranza di avere un derby italiano. Se infatti abbiamo definito eloquente il punteggio della Vinci, per la Errani contro la tennista polacca si è purtroppo trattato di una vera e propria disfatta. Il diciassettesimo successo di fila sulla terra, rossa o blu che sia, rimane tabù per Sara Errani, così come il primo successo contro una top-10 (con cui ha ora un bilancio di 0-27). La tennista bolognese, numero 24 del ranking Wta, ha perso per 6-0 6-1 contro la Radwanska, con cui adesso è sotto 5-1 nel bilancio degli scontri diretti. L’inizio di partita della Errani è a dir poco drammatico (sportivamente parlando); pronti via e la Radwanska ha vinto il primo set 6-0 in 34’, grazie alla sua maggiore potenza che si esalta sulla veloce e viscida superficie blu cobalto. Le palle della polacca sono sempre velocissime, sia al servizio (quattro ace in tre turni di battuta, 71% di punti con la prima), sia nei colpi da fondo e in tutti i punti delicati del set (otto palle break cancellate). Gli scambi a dir la verità sono stati tutti combattuti e il 6-0 appare forse eccessivo, ma in ogni gioco alla fine è sempre uscita meglio la Radwanska, e questo ha fatto la differenza.



L’emorragia non si ferma nel secondo set: la Radwanska vola fino al 5-0; poi la Errani riesce a strappare almeno un gioco proprio nell’ultima occasione utile (e lo festeggia pugni al cielo), ma il destino della partita non può più cambiare. In soli 64′ la Radwanska chiude i conti per 6-0 6-1: speriamo che con Roberta Vinci la partita vada diversamente.

 

(Mauro Mantegazza)

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