E’ già iniziato male il torneo di Wimbledon per gii italiani. Se in ambito calcistico i nostri colori hanno avuto la meglio su quelli inglesi, qui sui campi più famosi e affascinanti del mondo non si può dire la stessa cosa. Sono già stati eliminati otto italiani e, se per alcuni il pronostico era decisamente a sfavore, altri sono caduti in modo imprevedibile, confermando però come il nostro tennis non si addica più di tanto all’erba. In campo maschile, per esempio, archiviato il torneo cortissimo di Potito Starace, che ha abbandonato per infortunio sotto di un set e un break nel secondo, Andreas Seppi, testa di serie numero 23 e fresco finalista di Eastbourne (dove era campione in carica), è caduto a sorpresa contro Istomin, al termine di una battaglia durata cinque set. Non è andata meglio a Filippo Volandri, fatto fuori da Chardy: in realtà anche qui si tratta di ritiro, ma il nostro tennista era già sotto di due set e aveva conquistato la miseria di un game prima di arrendersi. Simone Bolelli, che partiva favorito contro il polacco Janowicz, è caduto in quattro set. Flavio Cipolla aveva un match tutto sommato abbordabile contro lo spagnolo Inigo Cervantes: dopo aver vinto i primi due set, però, il romano non ha potuto arginare il rientro dell’avversario, che alla fine ha avuto la meglio. Tirando le somme, dei nostri tennisti si è salvato solo Fabio Fognini, vincitore in quattro set sul francese Llodra, sempre temibile; ora però affronta Roger Federer, e il suo torneo, salvo miracoli, è prossimo alla fine. Paolo Lorenzi riprende oggi il match interrotto per oscurità contro Mahut, abituato alle maratone (suo il record, qui nel 2010, della partita più lunga della storia, contro John Isner): due set pari. Non è andata meglio tra le donne, anche se qui le migliori devono ancora scendere in campo (sono nella parte bassa del tabellone): a sorpresa però dobbiamo registrare l’eliminazione di Flavia Pennetta, testa di serie numero 16, nel derby contro l’italo-argentina Camila Giorgi, classe 1991, che l’ha spuntata in appena due set. Sappiamo che Flavia accusava problemi al polso che si trascinava fin dal Roland Garros e oltre, ma l’esito è comunque importante. Ora la Giorgi prosegue il suo torneo contro la georgiana Tatishvili: può farcela. Impossibili invece le missioni per Alberta Briandi e Maria Elena Camerin: Nadia Petrova si è dimostrata troppo più forte della Camerin, che ha provato la reazione nel secondo set ma nulla ha potuto contro la russa che si è imposta 6-0, 6-4. La Briandi era anche riuscita a strappare un set alla Makarova, poi ha ceduto. Oggi in campo Sara Errani, testa di serie numero 10, Roberta Vinci (21), Francesca Schiavone (24) e Karin Knapp. Uno sguardo alle altre partite: tutto facile per Djokovic e Federer, oggi in campo Nadal e Murray. Fuori in tre set, con tre tie break persi, la testa di serie numero 6 Tomas Berdych, sconfitto dal lettone Gulbis. Tra le donne, la Sharapove trebbia la Rodionova, Kim Clijsters (attenzione alla fiamminga) elimina la Jankovic, mentre il campo numero 2 si conferma il cimitero dei campioni: vero che Venus Williams non vince qui dal 2008 e che non era in condizione, ma ha pur sempre 5 Wimbledon in bacheca e 9 trofei dello Slam. La Vesnina non ha avuto pietà. Passano anche Lisicki (semifinalista a sorpresa lo scorso anno), Kerber, Stosur, Na Li e Kirilenko; oggi è il turno di Azarenka, Kvitova e Wozniacki.



 

Jeremy Chardy (FRA) b Filippo Volandri: 6-0, 6-1, 1-0, ret.

Ryan Sweeting (USA) b Potito Starace: 6-2, 2-0, ret.

Fabio Fognini b Michel Llodra (FRA): 3-6, 6-3, 6-4, 7-5

Inigo Cervantes (SPA) b Flavio Cipolla: 2-6, 6-7, 6-3, 6-2, 6-1

Denis Istomin (UZB) b Andreas Seppi: 6-7, 6-4, 3-6, 6-3, 8-6

Jerzy Janowicz (POL) b Simone Bolelli: 6-3, 3-6, 6-3, 6-3



Nadia Petrova (RUS) b Maria Elena Camerin: 6-0, 6-2

Ekaterina Makarova (RUS) b Alberta Brianti: 6-2, 3-6, 6-3

Camila Giorgi b Flavia Pennetta: 6-4, 6-3

 

Paolo Lorenzi c Nicolas Mahut (FRA): 3-6, 7-5, 7-6, 5-7, sospesa per oscurità

Laura Robson (GBR) c Francesca Schiavone

Coco Vandeweghe (USA) c Sara Errani

Roberta Vinci c Ashleigh Barty (AUS)

Baltacha, Elena (GBR) c Karin Knapp

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