Sara Errani, Roberta Vinci e Francesca Schiavone si aggiungono a Camila Giorgi: giornata davvero splendida per l’Italia del tennis oggi a Wimbledon, nel tempio di questo sport. Le quattro azzurre che hanno raggiunto il secondo turno hanno vinto tutte, dunque il contingente azzurro passa compatto al terzo turno. Senza cedere a trionfalismi eccessivi in queste prime fasi del torneo si tratta di un risultato davvero ottimo: ieri avevamo ammirato la 20enne sorpresa di Macerata confermarsi contro la georgiana Tatishvili dopo aver travolto a sorpresa all’esordio la Pennetta in un derby fratricida. Oggi si sono aggiunte le tre protagoniste più attese, e per ognuna di loro c’è un aspetto da sottolineare. 



Sara Errani ha aperto la giornata sul campo numero 2 travolgendo l’inglese Anne Keothavong per 6-1 6-1. Sara ha fatto tutto quello che ha voluto contro un’avversaria certamente inferiore anche se non proprio una carneade e padrona di casa (n° 77 del ranking); la Errani è stata protagonista di mesi straordinari in questa prima fase della stagione, ma molti l’attendevano sull’erba, dove non aveva mai colto grandi risultati. Invece finora è andato tutto bene, anche se contro due avversarie certamente a lei inferiori: Sara è stata essenziale, ha servito bene e ha usato con sapienza le palle corte. Nel secondo parziale la Keothavong si è conquistata tre palle break, ma la Errani le ha cancellate tutte chiudendo in un’ora esatta. Al terzo turno la romagnola affronterà la kazaka Yaroslava Shvedova, che ha battuto con un doppio 6-4 l’olandese Kiki Bertens.



Anche Roberta Vinci ha vinto con autorità la propria partita, battendo sul campo numero 5 la neozelandese Marina Erakovic per 6-4 6-3. Tutto facile per colei che viene considerata la migliore italiana sull’erba, e quindi era particolarmente attesa ad un buon torneo qui a Wimbledon, con appunto l’obiettivo minimo di raggiungere il terzo turno. Roberta ha chiuso il primo set con un ace, poi ha vinto la partita conquistando un game durissimo sul 3 pari del secondo set: da lì in poi tutto in discesa, fino al successo raggiunto in 78 minuti. Appena 5 errori gratuiti e ben 23 punti su 28 discese a rete. Al terzo turno la Vinci attende la croata Mirjana Lucic, che ha travolto la numero 9 del seeding, la francese Marion Bartoli.



Infine Francesca Schiavone, sulla quale c’era qualche timore a causa dei problemi alla schiena che l’avevano condizionata nel primo turno; invece anche la Leonessa non ha sofferta eccessivamente contro un’avversaria insidiosa come la 20enne ceca Kristyna Pliskova, che sembra un clone della connazionale Petra Kvitova (anche se ovviamente ancora acerba). La Schiavone si è infatti imposta con un doppio 6-4. La milanese ha vinto la prima frazione dopo essere stata sotto 4-2 e ha recuperato nel secondo dopo la falsa partenza iniziale (da 0-2 a 3-2 e servizio). Francesca raggiunge così il terzo turno di Wimbledon, risultato che alla vigilia del torneo non era scontato. La prossima avversaria per lei sarà ancora una ceca, Klara Zakopalova, che ha battuto la bielorussa Olga Govortsova per 2-6 6-1 6-2.