Maria Sharapova ha vinto il singolare femminile del Roland Garros 2012 battendo in finale Sara Errani per 6-3 6-2. Stavolta il pronostico è stato rispettato: ha vinto la più forte, niente da dire. Resta però da celebrare il torneo di Sara Errani, davvero straordinario sia in singolare sia in doppio (che ha vinto in coppia con Roberta Vinci, prima volta per una coppia femminile tutta italiana), e anche la partita di oggi: Sara ha lottato al massimo delle sue capacità, mostrando grande grinta e orgoglio e rendendo sempre la vita difficile alla più titolata avversaria. Il punteggio va anzi un po’ stretto alla Errani, che avrebbe meritato di vincere qualche game in più, pur ribadendo che il successo della Sharapova non è mai stato in discussione.



L’inizio è stato difficile: forse la Errani era emozionata, forse la Sharapova ha voluto mettere subito in chiaro le gerarchie dei valori in campo, probabilmente entrambe le cose messe insieme. La potenza della altissima russa (25 sono i centimetri di differenza tra le due finaliste) scava il solco, e la Sharapova vola sul 4-0 con due break nel secondo e nel quarto game. Si vede però che man mano la Errani sta entrando in gara, e al quinto game avviene quello che non ti aspetti: break della Errani. La ricetta è piuttosto semplice: fare correre la Sharapova, allungare gli scambi, chiamarla a rete. Quando questo riesce, la Errani è addirittura meglio della avversaria. Il problema, naturalmente, è riuscire a fare tutto questo contro una rivale che picchia forte e che trova molto spesso le righe del campo (complimenti, perchè quando la cosa si ripete spesso non è il caso di parlare di fortuna). Da qui in poi entrambe tengono il servizio fino a fine del set, che dunque si chiude sul 6-3, ma brava Sara che riesce a prolungare il parziale annullando due set-point sul suo servizio nell’ottavo game.



Il secondo set si apre subito con un deleterio break della Sharapova, ma ogni game è combattuto: la Errani usa tute le sue armi per mettere in difficoltà la rivale, e ogni volta che ci riesce strappa gli applausi convinti del Philippe Chatrier. Sara riesce a tenere il servizio nel terzo gioco, e bisogna dire che quasi tutti gli scambi più combattuti ed equilibrati li vince lei, ed è per questo che scatena l’entusiasmo.

La Sharapova però ha sempre queste due armi: potenza (anche se a volte le costa dei doppi falli) e abilità a trovare le righe, e così trova un altro break per il 4-1. La Errani replica con il controbreak del 4-2, ma poi perde subito il servizio, e si torna sul 5-2. L’ultimo game è il più bello: la Sharapova vola sul 40-15, ma la Errani annulla entrambi i match-point con due pregevoli volee morbide. Poi si continua a lottare e Sara ha pure una palla break, ma due ace della Sharapova rimettono le cose in chiaro e sulla terza palla match la volee di Sara non va.



La Sharapova vince il suo quarto torneo dello Slam, ma distribuiti perfettamente: 1 Wimbledon, 1 Us Open, 1 Australian Open e ora 1 Roland Garros, dimostrando che la terra non è più il suo punto debole. Per la Errani, solo tantissimi complimenti: da lunedì sarà tra le prime dieci tenniste al mondo.

 

(Mauro Mantegazza)