David Millar (Garmin-Sharp) ha vinto la Saint Jean de Maurienne-Annonay Davezieux, 12a tappa del Tour de France 2012, la frazione più lunga di questa edizione della Grande Boucle. Come prevedibile, in questa tappa ondulata e successiva ai due tapponi alpini, è andata via una fuga che ha avuto il via libera da parte del gruppo, e a giocarsi la vittoria sono stati i seguenti cinque corridori: lo spagnolo Egoi Martinez (Euskaltel-Euskadi), il croato Robert Kiserlovski (Astana), i francesi Jean Christophe Peraud (Ag2R La Mondiale) e Cyril Gautier (Europcar) e appunto il britannico David Millar. Nulla cambia in classifica generale.
In ogni caso, non si è comunque trattato di una tappa noiosa, almeno nei primi 100 chilometri del percorso. D’altronde il tracciato di questa tappa era davvero strano, con due salite durissime ed entrambi Gran Premi della montagna di prima categoria (il Col du Grand Cucheron e il Col du Granier) appunto in questo tratto, seguito solo da qualche saliscendi da lì in poi. Nella prima parte dunque ci sono stati diversi tentativi di portare via la fuga, e addirittura sul Granier un attacco della maglia gialla Bradley Wiggins. Solo un allungo dimostrativo, impossibile un attacco del leader da quella distanza; la domanda del giorno dunque è: perché? Una dimostrazione di forza o un segno di insicurezza da parte di chi non si sente sicuro della propria leadership? Alla fine va via la fuga buona, composta dai cinque che si giocheranno la tappa, mentre un tentativo di Sagan è stato annullato dai rivali per la maglia verde della classifica a punti. I cinque fuggitivi sono andati di comune accordo fino agli ultimi chilometri, quando sono iniziate le schermaglie e le scaramucce: sullo strappo si sono avvantaggiati Peraud e Millar, che sono arrivati sul traguardo con qualche secondo di vantaggio. La volata poi è andata piuttosto facilmente al britannico.
Domani ci sarà la tredicesima tappa, la Saint Paul Trois Chateaux-Le Cap d’Adge (217 km), tappa lunghissima ma senza alcuna difficoltà: si arriva al mare e sarà una rara occasione per i velocisti superstiti (o per un’altra fuga). I big riposeranno, in attesa dei Pirenei.
1. David MILLAR (Gbr) in 5h42’46”
2. Jean Christophe PERAUD (Fra) s.t.
3. Egoi MARTINEZ (Spa) a 5”
4. Cyril GAUTIER (Fra) s.t.
5. Robert KISERLOVSKI (Cro) s.t.
6. Matthew GOSS (Aus) a 7’53”
7. Peter SAGAN (Svk) s.t.
8. Sebastien HINAULT (Fra) a 7’54”
9. Cadel EVANS (Aus) s.t.
10. Luca PAOLINI (Ita) s.t.
1. Bradley WIGGINS (Gbr, Sky) in 54h34’33”
2. Christopher FROOME (Gbr, Sky) a 2’05”
3. Vincenzo NIBALI (Ita, Liquigas-Cannondale) a 2’23”
4. Cadel EVANS (Aus) a 3’19”
5. Jurgen VAN DEN BROECK (Bel) a 4’48”
6. Haimar ZUBELDIA (Spa) a 6’15”
7. Tejay VAN GARDEREN (Usa) a 6’57”
8. Janez BRAJKOVIC (Slo) a 7’30”
9. Pierre ROLLAND (Fra) a 8’31”
10. Thibaut PINOT (Fra) a 8’51”
(Mauro Mantegazza)