Oggi in Francia è festa nazionale, e il Tour de France la celebra regalando ai corridori una giornata tranquilla: la Saint Paul Trois Chateaux-Le Cap d’Agde, tredicesima tappa della Grande Boucle numero 99, è una delle frazioni più lunghe di questo Tour (217 km) ma anche una delle più facili. Una lunga cavalcata su strade quasi esclusivamente pianeggianti verso il mar Mediterraneo, con arrivo sulla costa. Insomma, lo stesso percorso che faranno anche molti francesi per godersi le vacanze estive o almeno un week-end. Dunque oggi non succederà nulla in classifica generale, andrà via la fuga e bisognerà vedere se le squadre dei velocisti superstiti avranno voglia ed energie per tirare il gruppo e farlo arrivare compatto sul traguardo. Ad esempio la Sky (Cavendish) e la Liquigas (Sagan) si impegneranno a fondo considerando che devono tenere le migliori energie per Wiggins, Froome e Nibali? In ogni caso, se volata sarà, torneremo a vedere una lotta tra Cavendish, Sagan, Goss, Greipel – finora il miglior velocista puro – e le altre ruote veloci del gruppo dopo una settimana: l’ultima volata fu infatti venerdì scorso a Metz.



Sul percorso – dal punto di vista tecnico – c’è obiettivamente poco da dire: vero che c’è qualche saliscendi, ma è davvero poca roba. La partenza sarà dalla piccola cittadina di Saint Paul Trois Chateaux, e la tappa prenderà la direzione sud-est. Dopo 99 km sarà posto il rifornimento ufficiale, in località Quissac, mentre lo sprint intermedio a punti sarà posto a Mas de Londres, al chilometro 126,5 di gara. Si va avanti così fino a circa 25 km dall’arrivo, quando i corridori troveranno davanti a loro un muro: il duro strappo di Mont Saint Clair (1,6 km di salita con la pendenza media del 10,2%). Questo strappo potrebbe fare del male a qualcuno, anche se è troppo corto per fare vera selezione: potrebbe però far perdere le ruote del gruppo a qualche velocista, che poi dovrebbe fare fatica doppia per inseguire e rientrare. Dopo la breve discesa, siamo davvero sulla costa e da quel punto filerà tutto liscio verso la volata. Attenzione però al vento, che lungo il mare è una variabile da tenere sempre in grande considerazione.



L’arrivo sarà posto a Le Cap d’Agde, località di turismo marittimo fondata nei primi anni ’70 e diventata da allora una delle principali mete turistiche della costa mediterranea francese. Per i ciclisti, sarà una tregua prima di tornare a pensare alle montagne.

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