Alla fine Vincenzo Nibali non c’è l’ha fatta e non ha compiuto l’impresa di staccare Bradley Wiggins e Cristopher Froome, i due corridori britannici della Sky, che comandano la classifica del Tour. Anzi, il corridore siciliano in questa diciassettesima tappa che portava i corridori da Bagneres de Luchon a Peyragudes (143,5 chilometri) è arrivato staccato dal vincitore, lo spagnolo Alejandro Valverde, di 37 secondi. Forse per quel problema al polpaccio di cui ha parlato lo stesso Nibali, forse solo per una giornata storta. Valverde ha vinto così questa tappa in solitario lasciando Froome e Wiggins a 19 secondi, il corridore francese Thibaut Pinot a 22 secondi e a 26 secondi Pierre Rolland, anche lui francese e Jurgen Van Der Broeck, di nazionalità belga. A 37 secondi appunto Vincenzo Nibali. Insomma una tappa che non ha detto molto e ha lasciato praticamente tutto come prima, decretando probabilmente l’esito finale di questo Tour, almeno per le prime 3 posizioni. In testa Wiggins, poi Froome a 2’05” e il nostro Nibali a 2’41”. Un Tour targato Sky, un Tour targato british, con il nostro Nibali che comunque salirà quasi sicuramente sul podio a Parigi.Per parlare quindi di questa giornata decisiva del Tour del France ai fini della classifica finale abbiamo sentito Claudio Chiappucci, Eccolo in questa intervista esclusiva rilasciata a ilsussidiario.net.
Grande Valverde, una prova eccezionale.
Oggi Valverde ha disputato una grande prova e bisogna riconoscere tutto questo, ma c’è anche da dire che è stato in ombra per tutto il Tour e questo non gioca sicuramente a suo favore.
Tour finito o ci si può aspettare ancora qualche sorpresa?
Non penso proprio che potremmo aspettarci qualche sorpresa. La Sky ha in mano il Tour e lo sta controllando come vuole. Non vedo quindi chi possa mettere in difficoltà la supremazia di Wiggins e Froome.
Froome oggi ha dato l’impressione di essere il più forte. Se avesse voluto avrebbe potuto staccare Wiggins…
In tutto questo Tour Froome ha dimostrato di essere più forte di Wiggins, ha dimostrato di poterlo superare in salita. Ma alla Sky è stato stabilito che il capitano fosse Wiggins e giustamente si è scelto di far vincere al corridore britannico il Tour.
In ogni caso la Sky è veramente una squadra straordinaria, è d’accordo?
E’ la squadra più forte, una squadra incredibile, difficilmente battibile. Penso che solo Contador avrebbe potuto mettere in difficoltà questa formazione. Credo che con Contador in gara, ci sarebbe stato un duello tra il corridore spagnolo e Froome, i due più forti attualmente nel panorama internazionale di questo sport.
Nibali invece ha un po’ deluso: gli manca ancora la stoffa del campione o ha avuto solo una giornata storta, magari per i suoi problemi al polpaccio?
Nibali è stato uno dei pochi ad avere coraggio in questo Tour. Oggi gli è mancata un po’d’esperienza, anche se sinceramente non capisco la sua scelta di far tirare la squadra per 50 chilometri, senza peraltro tentare di effettuare nessuno scatto, nessun attacco.
Tour interessante o privo di grandi emozioni sulle grandi salite?
Tour scialbo senza grandi emozioni, un Tour che riflette il ciclismo di questi anni, dove la tecnologia ha sempre più spazio e permette a una squadra come la Sky di fare il bello e il cattivo tempo. Con una squadra così forte è difficile anche riuscire a compiere azioni importanti.
Cosa c’è di diverso rispetto al passato?
Mancano i grandi campioni, quelli come Bernard Hinault che partivano all’inizio di una tappa e andavano all’arrivo da soli. Ma era un ciclismo diverso, molto diverso da adesso, dove tutto è veramente cambiato e la mancanza di fuoriclasse del ciclismo rende questo sport abbastanza prevedibile.
Quindi un ciclismo che non piace certamente al pubblico, agli appassionati di questo sport…
La gente, gli appassionati di ciclismo, vogliono lo spettacolo, sono interessati a un ciclismo d’attacco, non al tipo di ciclismo che si corre in questi anni, troppo calcolatore.
Come giudica invece la vicenda di Frank Schleck, trovato positivo e sospeso dal suo team?
Non voglio entrare nel merito di questa vicenda, anche perche non so, non conosco quello che è successo veramente. Solo, non mi piace il tipo di ciclismo che hanno sempre praticato i due fratelli Andy e Frank Schleck, quel ciclismo calcolatore che secondo me non è il massimo per questo sport.
(Franco Vittadini)