Un atleta su cui puntare, sperando che ci regali una medaglia, magari non così facile da ottenere. Stiamo parlando di Luca Marin, che alle Olimpiadi di Londra cercherà prima di raggiungere la finale dei 400 misti, poi di ottenere una medaglia di bronzo che sarebbe certamente un grandissimo risultato. Insomma, puntare su Luca Marin e su un suo exploit a Londra non sarà così sbagliato. Il sodalizio di lavoro con il suo allenatore Massimo Meloni in questo senso sembra aver funzionato e Luca sembra rigenerato, sereno, carico al punto giusto. Per parlare quindi di tutto questo abbiamo sentito Massimo Meloni, il tecnico che ha rilanciato Luca Marin. Eccolo in questa intervista esclusiva rilasciata a ilsussidiario.net.



Quali sono le prospettive del nuoto italiano per Londra?

Sono buone, speriamo che i nostri atleti possano cogliere risultati soddisfacenti, dopo che agli Europei di Debrecen abbiamo fatto molto bene. Certo la concorrenza è grandissima, con la presenza di atleti di ottimo valore che provengono da tutto il mondo.

In particolare quali sono i nostri atleti che potrebbero far meglio?



Oltre a Federica Pellegrini, che punta decisamente a medaglie d’oro, ci sono Gregorio Paltrinieri e Fabio Scozzoli che potrebbero andare a medaglia. Gli altri nostri atleti possono sicuramente ben figurare.

Un giudizio su Luca Marin: cosa si aspetta da lui?

Mi aspetto certamente che faccia bene, che faccia un’ottima Olimpiade. Luca è caricato al punto giusto e può certamente conseguire l’obiettivo della finale dei 400 misti.

Luca dice di essere stato rigenerato dal rapporto di lavoro con lei: cosa ci dice in merito?

Sicuramente il rapporto di lavoro che è intercorso tra me e Luca è stato molto positivo; ha giovato a lui, ma ha giovato anche a me. 



Su cosa avete puntato soprattutto nella programmazione per Londra?

Abbiamo diviso il programma di allenamento in due cicli. Quello fino ai campionati assoluti a marzo: il primo obiettivo era quello di raggiungere la qualificazione per Londra 2012, raggiunto poi al Trofeo Settecolli in giugno. Poi l’altro obiettivo sono proprio le Olimpiadi, dove speriamo che Luca possa ottenere il massimo delle sue possibilità.

Pensa che possa fare cose importanti in questa Olimpiade?

L’obiettivo iniziale, come dicevo, è raggiungere la finale dei 400 misti, una cosa che Luca può ottenere, è alla sua portata. Poi, se arriverà in finale, dovrà giocarsi tutte le sue possibilità. Tranne la medaglia d’oro e quella d’argento che dovrebbero essere appannaggio esclusivo di Phelps e Lochte, penso che tutti gli altri atleti possano giocarsi il bronzo. Con l’ungherese Laszlo Cseh, che sembra più forte, ma solo sulla carta.

Dipenderà anche dalla condizione mentale, dalla carica che avranno i vari atleti in vista di questo appuntamento così importante…

La concentrazione mentale, la carica, potrebbe essere molto importante, ma Luca è sereno, caricato al punto giusto per fare un’Olimpiade di grande valore tecnico. Non a caso se Luca raggiungerà la finale, ci sarà l’obiettivo di stabilire il nuovo record italiano sui 400 misti

Quali saranno invece i protagonisti assoluti del nuoto a Londra 2012?

Phelps e Lochte sono sicuramente gli atleti più attesi. Poi c’è Federica Pellegrini che è chiamata a disputare un’altra Olimpiade da protagonista. E’ serena, e ha tutte le possibilità di far bene. Altri nomi? Soprattutto Melissa Franklin, il baby fenomeno del nuoto (solo 17 anni, ndr).

 

(Franco Vittadini)