Il Dream Team della scherma italiana scrive la pagina più leggendaria di sempre. Oro Elisa Di Francisca, argento Arianna Errigo, bronzo Valentina Vezzali: questo è l’indimenticabile podio della gara del fioretto individuale femminile. Sapevamo che le nostre campionesse sono le più forti al mondo, ma monopolizzare il podio è un risultato davvero incredibile. Valentina Vezzali fallisce l’assalto al quarto oro consecutivo individuale, ma l’oro resta a Jesi, miniera del nostro fioretto. La monzese Arianna Errigo si mette in mezzo tra le due jesine, mentre alla coreana Hyun Hee Nam resta solo la ben misera consolazione di essere la migliore delle “non azzurre”. La finale Di Francisca-Errigo è stata meravigliosa: Elisa è scappata avanti fino al 7-3, ma qui è iniziata la meravigliosa rimonta di Arianna, che ha infilato sei stoccate di fila fino al ribaltone sul 9-7 per lei. Il trend positivo per la Errigo è durato fino all’11-8, poi c’è stata la “contro-rimonta” di Elisa Di Francisca, che ha conquistato la parità sul punteggio di 11 pari, risultato con il quale è finito il terzo assalto regolamentare. Nel minuto supplementare arriva la stoccata decisiva per la jesina: 12-11 Di Francisca. Con queste due grandissime fiorettiste, il presente e il futuro sono ancora nostri. Ma il bello è che ancora più leggendaria (strano, ma è proprio così) è stata la finale per il terzo posto Vezzali-Nam: una decisione molto discutibile in favore della coreana sembra lanciare la Nam verso il successo. A 13 secondi dalla fine 12-8 per la Nam. Umanamente, tutto è finito. Invece, un mito può scrivere un nuovo capitolo della sua leggenda anche in 13 secondi di una finalina: quattro stoccate in un amen e si va al supplementare. La coreana è ormai piegata, il verdetto è scritto: 13-12 Vezzali. Un epilogo che commuove Valentina fino alle lacrime. Nelle due semifinali, la Di Francisca aveva già compiuto una impresa ribaltando una sfida che sembrava già persa contro la Nam (poveretta, non osiamo pensare come si possa sentire questa sera dopo aver subito due clamorose rimonte). A circa un minuto dalla fine del terzo assalto si era sul 9-5 per la Nam, che però alla fine si è ritrovata sul 10-10, con Elisa che infila un minuto leggendario con un parziale di cinque stoccate contro una.



Anche qui, il destino del supplementare era già scritto: 11-10 Di Francisca. La Errigo invece scrive la storia ponendo fine al regno della Vezzali che durava da Sydney 2000. Nel derby italiano solo l’inizio è per la Vezzali, che vola in pochi secondi sul 3-0. Da lì in poi però va molto meglio Arianna, che infine chiude sul 15-12, unica sfida che non è andata ai supplementari. Il podio è leggendario: tre azzurre, tre bandiere italiane che salgono e tutto l’impianto che canta l’Inno di Mameli. Appuntamento a giovedì 2 agosto, quando ci sarà la gara a squadre…



 

(Mauro Mantegazza)

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