Con grande fatica, ma ce l’abbiamo fatta: ci sono voluti due giorni per completare il tabellone degli ottavi di finale degli uomini a Wimbledon. Oggi non avrebbero dovuto giocare, ma la pioggia ieri ha sconvolto i piani degli organizzatori, costringendo a una sospensione durata fondamentalmente tutto il giorno di ieri. Solo tre partite completate, e oggi nuovamente in campo, e ancora la pioggia: alla fine, tutte e otto le partite si sono concluse, e allora possiamo dare uno sguardo a quelle che saranno le sfide dei quarti di finale. Nella parte alta del tabellone, Novak Djokovic aveva già sbrigato ieri la sua pratica, aiutato dal campo centrale che, essendo dotato di copertura, ha permesso di continuare a giocare nonostante i cieli si fossero aperti. Match agevole quello del numero uno del mondo: 6-3, 6-1, 6-3 alla rivelazione Viktor Troicki, anch’egli serbo, che aveva fatto fuori Monaco. Ora, Nole se la vedrà con un altro giocatore arrivato ai quarti di finale un po’ a sorpresa: si tratta del tedesco Florian Mayer, testa di serie numero 31 che nel suo cammino ha eliminato in quattro set, ma nettamente, Richard Gasquet. Il francese resta la grande promessa incompiuta del tennis maschile: grandi numeri, colpi da primo della classe, ma l’esplosione annunciata non è mai arrivata. Il quarto turno a Wimbledon è un buon risultato in assoluto, non se ti chiami Gasquet e sei destinato a grandi cose. Grandi cose le ha già fatte Roger Federer, e nonostante una schiena massacrata – un paio di volte è stato costretto all’interruzione – ancora una volta si trova ai quarti di finale, avendo battuto Xavier Malisse. Rischio nel primo set quando il belga ha servito sul 6-5 ma non è riuscito a chiudere (7-1 il tie break per Roger), poi via facile nel secondo, il terzo set lasciato all’avversario e infine la chiusura in quattro. Diciamo la verità: nè Djokovic nè Federer hanno avuto un tabellone troppo impegnativo fin qui, probabilmente la semifinale nella quale si troveranno faccia a faccia sarà il primo vero banco di prova del torneo. Per lo svizzero numero 3 del seeding c’è ora Mikhail Youzhny, che già ieri aveva superato in una battaglia durata cinque set Denis Istomin, a sorpresa arrivato al quarto turno. E’ un rammarico per noi italiani: sarebbe dovuta essere la partita di Andreas Seppi, caduto contro l’uzbeko al quinto set (6-8). Nella parte bassa, archiviata l’eliminazione di Rafa Nadal al secondo turno (il “suo” spot lo occupa Philipp Kohlschreiber, vincitore in tre set su Brian Baker nell’incrocio meno nobile del tabellone), ci sono tutti i migliori:
David Ferrer ha passeggiato sull’ennesima delusione in carriera di Del Potro, Tsonga ha perso il primo set contro Mardy Fish ma poi l’ha umiliato come da copione, mentre l’idolo di casa Andy Murray ha avuto un inizio non semplicissimo contro Marin Cilic ma una volta presegli le misure l’ha trebbiato alla grande. Gli accoppiamenti dicono Ferrer-Murray e Tsonga-Kohlschreiber: il francese non dovrebbe avere problemi a centrare la semifinale, dall’altra parte sfida spettacolare, con lo scozzese a caccia della terza semifinale consecutiva. Anche qui, come tra le donne con la sfida tra Serena Williams e Petra Kvitova (vinta dall’americana in due set) andiamo verso una finale anticipata, con Federer e Djokovic che si giocheranno già in semifinale la vittoria nel torneo, pur se mai come quest’anno Murray e Tsonga hanno enormi chances.
(1) Novak Djokovic – Viktor Troicki: 6-3, 6-1, 6-3
(18) Richard Gasquet – Florian Mayer (31): 3-6, 1-6, 6-3, 2-6
(3) Roger Federer – Xavier Malisse: 7-6, 6-1, 4-6, 6-3
Denis Istomin – (26) Mikhail Youznhy: 3-6, 7-5, 4-6, 7-6, 5-7
(7) David Ferrer – (9) Juan Martin Del Potro: 6-3, 6-2, 6-3
(16) Marin Cilic – (4) Andy Murray: 5-7, 2-6, 3-6
(5) Jo-Wilfried Tsonga – (10) Mardy Fish: 4-6, 7-6, 6-4, 6-4
Brian Baker – (27) Philipp Kohlschreiber: 1-6, 6-7, 3-6
(1) Novak Djokovic (Serbia) – (31) Florian Mayer (Germania)
(3) Roger Federer (Svizzera) – (26) Mikhail Youzhny (Russia)
(7) David Ferrer (Spagna) – (4) Andy Murray (Gran Bretagna)
(5) Jo-Wilfried Tsonga (Francia) – (27) Philipp Kohlschreiber (Germania)
(Claudio Franceschini)