Sembra proprio che le Olimpiadi di Londra ci stiano portando fortuna. Abbiamo già ottenuto otto medaglie, e anche la ginnastica artistica non è da meno, se è vero che per la prima volta la Nazionale femminile ha raggiunto la finale del concorso a squadre nella storia dei Giochi a cinque cerchi. E poi tanti azzurri con la possibilità di giocarsi una medaglia, come Vanessa Ferrari nella finale del corpo libero, Matteo Morandi negli anelli, Alberto Busnari nel cavallo con maniglie. La stessa Ferrari e Carlotta Ferlito sono finaliste nel concorso individuale tra le donne, come Enrico Pozzo e Paolo Ottavi tra gli uomini. Un bilancio molto positivo che ci sta portando tra le nazioni più importanti di questo sport. Per parlarne abbiamo sentito uno dei grandi della storia di questo sport, Igor Cassina, oro alle Olimpiadi di Atene 2004 nella sbarra, inviato a Londra per Raisport. Eccolo in questa intervista a ilsussidiario.net.
Chechi negli anelli e lei alla sbarra avete reso grande la ginnastica italiana nel mondo: che effetto le fa?
Mi rendo conto che i risultati ottenuti da me e Chechi hanno dato tanto impulso alla ginnastica e portato tanta popolarità a questo sport, spingendo tanti ragazzi a praticarlo. Questo per me è sicuramente motivo d’orgoglio. Ma già in passato personaggi come Guglielmetti e Menichelli avevano dato tanto lustro alla ginnastica italiana.
Le ragazze per la prima volta sono finaliste all’Olimpiade nel concorso a squadre: come commenta questo grande risultato?
Si tratta veramente di un ottimo risultato, che conferma il valore di questa nazionale che sta facendo molto bene e che testimonia i miglioramenti avvenuti negli ultimi anni.
Si potrà andare oltre il settimo posto?
Sarà difficile secondo me poter ottenere un risultato migliore del sesto – settimo posto che è già un ottimo obiettivo per la nostra ginnastica femminile, considerando anche il livello molto alto delle altre squadre.
Su quali atlete si potrà contare di più per questa finale?
Penso proprio che Vanessa Ferrari e Carlotta Ferlito possano essere le atlete che daranno qualcosa in più in questa finale per l’Italia.
Qual è la squadra che secondo lei vincerà questa finale?
Credo che gli Stati Uniti partano come favoriti, sono la nazionale attualmente più competitiva tra tutte le squadre presenti a questa finale.
Vanessa Ferrari potrà prendere una medaglia secondo lei nella finale del corpo libero?
Ha tutte le possibilità per ottenere questa medaglia, essendo in questo momento in terza posizione. In più la Ferlito e la stessa Ferrari sono in finale nel concorso individuale all around.
Come giudica invece il comportamento degli uomini?
Direi altrettanto positivo, con Matteo Morandi secondo nella classifica provvisoria degli anelli e Alberto Busnari quarto nel cavallo con maniglie. Tutti e due gli azzurri hanno la possibilità di raggiungere una medaglia. Poi ci sono Enrico Pozzo e Paolo Ottavi in finale nel concorso individuale all around. Un bilancio decisamente positivo.
Quindi si può dire che la ginnastica azzurra sta facendo ottime cose qui a Londra 2012?
E’ la conferma di una crescita tecnica di questo sport, che sta avendo sempre più successo e pratica agonistica tra i ragazzi nel nostro paese.
Addirittura Mtv ha dedicato un programma solo alla ginnastica artistica…
Sì, c’è “Vite parallele”, un programma dedicato solo alla ginnastica artistica, che testimonia l’interesse ormai grande verso questa disciplina in Italia.
Cosa pensa invece delle polemiche nel concorso a squadre, con la medaglia d’argento assegnata al Giappone?
La Cina ha meritato la vittoria, ma si può anche tranquillamente affermare che la medaglia d’argento assegnata al Giappone è incomprensibile. I giudici infatti non possono cambiare il verdetto su una prova di un ginnasta solo perchè i dirigenti del Giappone probabilmente non erano contenti del risultato della loro nazionale.
Si sta assistendo a una ginnastica d’alto livello a Londra 2012?
Il livello è molto alto, credo che ormai la ginnastica abbia raggiunto i suoi limiti oltre i quali non si può più andare. Quindi le gare sono appassionanti e c’è tanta bravura a livello tecnico.
(Franco Vittadini)