Peter Sagan è senza freni a questo Tour de France 2012. Il giovane fenomeno slovacco della Liquigas-Cannondale si è imposto anche nella sesta tappa della edizione numero 99 della Grande Boucle, la Epernay-Metz di 207,5 chilometri. Per Peter Sagan è la terza vittoria in questo Tour (la metà delle tappe in linea disputate finora), e soprattutto questa volta è arrivata in una volata di gruppo. Insomma, Sagan ha dato una grandissima dimostrazione di potenza anche su un terreno a lui teoricamente non ideale, precedendo due sprinter di razza come Andre Greipel e Matthew Goss, rispettivamente secondo e terzo al traguardo. La maglia verde della classifica a punti è sempre più sua (e ha festeggiato mimando l’incredibile Hulk), e ha destato sensazione vedere persino Vincenzo Nibali lavorare per lui. In giallo invece resta Fabian Cancellara, ma la tappa ha riservato notizie importanti anche per quanto riguarda la classifica generale.
Nella frazione che portava la carovana dalla “capitale” dello Champagne al capoluogo della Lorena non erano previste grosse asperità, per cui è facile capire come – purtroppo – queste novità siano arrivate da altre cadute, che stavolta hanno coinvolto anche uomini di primissimo piano. Il disastro è avvenuto a 20 km dall’arrivo, quando il gruppo era a tutta per ricucire sulla classica fuga da lontano, i cui protagonisti questa volta sono stati l’americano Zabriskie, il belga Zingle, l’olandese Kroon e il nostro Davide Malacarne (primo italiano in fuga quest’anno e a lungo maglia gialla virtuale). La caduta ha costretto al ritiro l’olandese Wouter Poels, l’americano Tom Danielson e Davide Viganò. Di fatto è già finito anche il Tour di Ryder Hesjedal: il vincitore del Giro è stato tra i più danneggiati e ha chiuso a 13’24”. Perdono invece 2’09” altri nomi importanti come Frank Schleck, Michele Scarponi, Alejandro Valverde, Tony Martin, Janez Brajkovic, Pierre Rolland, Bauke Mollema e Jelle Vanendert; a 3’31” è arrivato invece Robert Gesink. Esclusi dalla volata Mark Cavendish ed Edvald Boasson Hagen.
Domani la sesta tappa sarà la Tomblaine-La Planche des Belles Filles (199 km): sarà il primo arrivo in salita, su una ascesa inedita per la Grande Boucle (6 km con la pendenza media dell’8,5%). Come sempre, l’attesa è grande, e la classifica generale sicuramente domani sera sarà diversa.
1. Peter SAGAN (Svk) in 4h37’00”
2. Andre GREIPEL (Ger) s.t.
3. Matthew GOSS (Aus) s.t.
4. Kenny Robert VAN HUMMEL (Ola) s.t.
5. Juan Jose HAEDO (Arg) s.t.
6. Gregory HENDERSON (Nzl) s.t
7. Alessandro PETACCHI (Ita) s.t.
8. Luca PAOLINI (Ita) s.t.
9. Daryl IMPEY (Rsa) s.t.
10. Brett LANCASTER (Aus) a 4”
1. Fabian CANCELLARA (Svi, RadioShack) in 29h22’36”
2. Bradley WIGGINS (Gbr, Sky) a 7”
3. Sylvain CHAVANEL (Fra, Omega-QuickStep) s.t.
4. Tj VAN GARDEREN (Usa) a 10”
5. Denis MENCHOV (Rus) a 13”
6. Cadel EVANS (Aus) a 17”
7. Vincenzo NIBALI (Ita) a 18”
8. Peter SAGAN (Svk) a 19”
9. Andreas KLODEN (Ger) s.t.
10. Maxime MONFORT (Bel) a 22”
(Mauro Mantegazza)