Thibaut Pinot (Fdj-BigMat) ha vinto l’ottava tappa del Tour de France 2012, la Belfort-Porrentruy (Svizzera) di 157,5 chilometri. Curiosamente è giunta nello sconfinamento in Svizzera la prima vittoria di tappa per un corridore francese, ma è un’impresa davvero da sottolineare perché Pinot è il corridore più giovane tra tutti gli iscritti a questa Grande Boucle, e ha vinto arrivando da solo in una delle tappe più impegnative, che prevedeva una successione notevole di Gran Premi della Montagna.



Nessuna salita durissima, ma comunque era una delle frazioni più attese, e qualcosa è successo anche per quanto riguarda la battaglia tra i big della classifica generale, anche se alla fine tra i primi tre non è cambiato nulla, con Bradley Wiggins (Sky) sempre maglia gialla con 10 secondi di vantaggio su Cadel Evans (Bmc) e 16 sul nostro Vincenzo Nibali (Liquigas-Cannondale). Curiosamente, il primo promotore di una fuga in questa tappa che alla fine ha premiato il giovanissimo Pinot è stato il più vecchio corridore di questo Tour 2012, il tedesco Jens Voigt. La prima parte della frazione è stata comunque caratterizzata da una bagarre incredibile, con una serie continua di attacchi per portare via la fuga buona. La prima notizia importante è purtroppo la caduta di Samuel Sanchez: frattura alla mano, ritiro e forse addio anche alle Olimpiadi. Alla fine se ne va la fuga buona, con un gruppetto numeroso che comprende tra gli altri Pinot, Gallopin (terzo al traguardo) e lo svedese Kessiakoff (che indosserà la maglia gialla): sono loro tre che trarranno benefici da questo attacco. La salita più dura è proprio l’ultima, il Col de la Croix, sulla quale si muovono anche i big: il più attivo è il belga Van Den Broeck, ma anche Nibali si muove, e il siciliano attacca anche in discesa. Alla fine la vittima principale è l’estone Taaramae (che stamattina era quarto), mentre i quattro grandi favoriti – Wiggins, Evans, Nibali e Menchov – arriveranno insieme a Porrentruy, riprendendo tutti i fuggitivi, compresi Gallopin e Kessiakoff, tranne uno: Pinot. Entreranno tra le immagini più belle di questo Tour gli incitamenti scatenati del suo d.s. Marc Madiot dall’ammiraglia della Fdj-BigMat.



Domani nona tappa, Arc et Senans-Besancon (cronometro individuale, 41,5 km): una tappa tra le più importanti di questo 99esimo Tour de France, la prima delle due lunghe crono – l’altra sarà al penultimo giorno – e dunque un momento decisivo per la classifica generale. Domani sera qualche altro verdetto significativo sarà stato emesso.

 

 

1. Thibaut PINOT (Fra) in 3h56’10”

2. Cadel EVANS (Aus) a 26”

3. Tony GALLOPIN (Fra) s.t.

4. Bradley WIGGINS (Gbr) s.t.

5. Vincenzo NIBALI (Ita) s.t.

6. Jurgen VAN DEN BROECK (Bel) s.t.

7. Christopher FROOME (Gbr) s.t.

8. Denis MENCHOV (Rus) s.t.



9. Haimar ZUBELDIA (Spa) s.t.

10. Frank SCHLECK (Lus) a 30”

 

 

1. Bradley WIGGINS (Gbr, Sky) in 38h17’56”

2. Cadel EVANS (Aus, Bmc) a 10”

3. Vincenzo NIBALI (Ita, Liquigas-Cannondale) a 16”

4. Denis MENCHOV (Rus) a 54”

5. Haimar ZUBELDIA (Spa) a 59”

6. Christopher FROOME (Gbr) a 1’32”

7. Maxime MONFORT (Bel) a 2’08”

8. Jurgen VAN DEN BROECK (Bel) a 2’11”

9. Nicolas ROCHE (Irl) a 2’21”

10. Rein TAARAMAE (Est) a 2’27”

 

(Mauro Mantegazza)