Bradley Wiggins, il capitano della Sky, ha dominato la cronometro Arc et Senans-Besancon, nona tappa del Tour de France 2012, e ha fatto un passo importante verso lo straordinario obiettivo di diventare il primo pistard e il primo britannico a vincere un Tour. Tutti conoscevano le doti di Wiggins a cronometro, ma pochi immaginavano che potesse vincere addirittura la tappa, rifilando quasi un minuto a uno specialista come Fabian Cancellara, che è giunto terzo dietro anche a Chris Froome, il secondo uomo della Sky (clicca qui per leggere cronaca e ordine d’arrivo della tappa e classifica generale del Tour de France). Ora la Grande Boucle è nelle mani della formazione britannica, e gli avversari del duo Wiggins-Froome, a partire da Cadel Evans (deludente) e Vincenzo Nibali (che invece si è difeso bene) dovranno ora attaccare nelle tappe di alta montagna che avranno inizio dopo il giorno di riposo, previsto per domani. Per commentare una cronometro potevamo affidarci solamente a Francesco Moser, uno dei migliori ciclisti italiani di sempre nelle corse contro il tempo: ecco l’intervista che ha concesso in esclusiva per IlSussidiario.net.
Moser, come possiamo giudicare questa netta vittoria di Wiggins?
I due corridori della Sky sono andati davvero forti… Non se lo aspettava nessuno che dominassero in questo modo, battendo anche Fabian Cancellara che negli ultimi giorni si era risparmiato per preparare questa cronometro.
Possiamo dire che è stato un vero e proprio dominio?
Sì, sicuramente. Wiggins e Froome hanno davvero dominato oggi.
Quale sarà dunque il ruolo di Froome in questo Tour?
Per quello che abbiamo visto finora sembra che vada addirittura meglio di Wiggins in salita, anche se grandi montagne non ce ne sono ancora state…
Quindi potrebbero giocarsi proprio loro la maglia gialla finale?
Hanno grandi possibilità, anche se appunto dovremo vedere cosa succederà nei tapponi.
La Sky dovrà gestire un dualismo o durerà l’armonia?
Questo sarà la strada a dirlo: non si sa mai cosa può succedere, ma le gerarchie le decidono le corse. In ogni caso la Sky è una squadra che ha degli obiettivi ben precisi, di certo hanno un progetto molto chiaro.
Evans è forse andato peggio del previsto: lei cosa ne pensa?
Forse sì, anche se in realtà secondo me a cronometro non è mai stato un fenomeno. Comunque in effetti ha perso abbastanza, e quindi adesso dovrà attaccare in montagna, altrimenti non avrà altre possibilità di vincere questo Tour.
Come valuta invece la prova di Nibali?
Vincenzo ha fatto una buona cronometro. Sta andando bene in questo Tour, anche se di certo non sarà facile vincerlo. Però mancano ancora le vere tappe di salita, Alpi e Pirenei, in cui i distacchi potranno essere ben più pesanti: le speranze di farcela ci sono ancora, pensando a quanta selezione hanno già fatto le tappe di media montagna.
Quindi d’ora in poi bisognerà attaccare la Sky in montagna?
Sì, questo è sicuro, anche perchè poi Wiggins avrà dalla sua parte l’ultima cronometro. Chi ne ha dovrà attaccare, non c’è altra soluzione se uno non vuole accontentarsi del secondo posto…
(Mauro Mantegazza)