Semifinali della pallanuoto maschile alle Olimpiadi di Londra 2012, Italia-Serbia. Questa sera alle ore 20.50 italiane è in programma un appuntamento davvero di lusso per la pallanuoto mondiale: una grande classica tra due nazioni che da sempre sono ai vertici internazionali. La tradizione ha avuto anche solidissime conferme nel recente passato, e la mente inevitabilmente torna subito ai Mondiali di Shanghai 2011. Un anno fa Italia-Serbia fu la finale iridata, e il Settebello di Sandro Campagna ottenne una delle soddisfazioni più grandi per il nostro sport con una vittoria memorabile, 8-7 dopo i tempi supplementari. Insomma, per l’Italia solo grandi avversarie: nei quarti ha posto fine al regno dell’Ungheria, campione olimpica nelle ultime tre edizioni (fin da Sydney 2000), con una vittoria netta e meritatissima (11-9), adesso sotto con la sfida alla Serbia. La partita dell’altro ieri ha mostrato il miglior Settebello, quello che avevamo ammirato anche a Shanghai l’anno scorso e che alcuni – troppo frettolosamente – aveva dato per disperso in un girone che l’Italia aveva chiuso in una buonissima seconda posizione. I reduci del memorabile oro di Barcellona 1992 (molti di loro sono nello staff di Campagna) giurano di aver rivisto lo spirito che venti anni fa ci portò a una vittoria leggendaria. Lo svolgimento della semifinale si annuncia piuttosto chiaro: i serbi sono più alti e più forti, gli azzurri più veloci. Quindi sarà uno scontro anche tra due modi diversi di giocare a pallanuoto: sarà certamente una partita memorabile, che ci terrà con il fiato sospeso per 32 lunghissimi minuti di gioco effettivo (quattro tempi da otto minuti). Naturalmente è una partita ad eliminazione diretta, per cui in caso di parità si procederà con supplementari ed eventualmente rigori. Chi vince si giocherà la medaglia d’oro contro la Croazia di Ratko Rudic, che nella prima semifinale ha battuto per 7-5 il Montenegro: se saranno gli azzurri sarà un ‘amarcord’ contro un allenatore che ha scritto la storia di questo sport in Italia, se saranno i serbi sarà un derby rovente. Per gli sconfitti ovviamente ci sarà la possibilità di consolarsi con il bronzo, a patto di battere il Montenegro nella ‘finalina’.
L’Italia della pallanuoto maschile ha un palmarès di tutto rispetto. Quattro titoli mondiali e tre europei, ma anche tre titoli olimpici. Non vinciamo i Giochi, tuttavia, dalla grande impresa di Barcellona 1992 con la leggendaria vittoria contro i padroni di casa spagnoli dopo sei tempi supplementari: da allora, soltanto un bronzo (ad Atlanta, nell’edizione successiva) e una serie di piazzamenti olimpici non all’altezza. Dopo la fine dell’epoca di Rudic, gli unici risultati importanti erano stati l’argento europeo nel 2001 e quello mondiale del 2003, ma il nostro movimento si è ripreso con l’avvento di Sandro Campagna alla guida tecnica (l’importanza del c.t. è stata sottolineata pure da Fabrizio Failla nell’intervista di presentazione alla partita, clicca per leggere): l’argento europeo del 2010 ne era stato un segnale importante, il trionfo ai mondiali cinesi ne è stato il sigillo, l’approdo tra le prime quattro di questi Giochi la definitiva consacrazione (sperando che non finisca qui). E’ un gruppo solido, che si affida fortemente ai giocatori della Pro Recco, che ha dominato il panorama italiano ed internazionale nelle scorse stagioni. La storia della pallanuoto serba è straordinaria, anche se ovviamente risente di tutti i cambiamenti geo-politici: basta pensare che qui in semifinale ci sono Serbia, Croazia e Montenegro per capire che squadrone fosse la Jugoslavia unita. Dal 2006 – quando si è staccato pure il Montenegro – il bilancio è comunque già ottimo: bronzo a Pechino, un oro e un argento mondiali, due ori, un argento e un bronzo europei. Una super-potenza. Il cammino del Settebello a questi Giochi è stato finora caratterizzato da queste tappe: ha esordito in queste Olimpiadi di Londra vincendo contro l’Australia, poi però ha pareggiato con la Grecia e perso troppo nettamente con la Croazia. La vittoria con il Kazakistan e soprattutto quella – perentoria – contro la Spagna sono state però il modo migliore per chiudere il girone, e prepararsi al trionfo con l’Ungheria nei quarti. Ora però è già il momento di entrare in vasca e pensare soltanto a questa partita, perché Italia-Serbia (pallanuoto uomini, semifinale delle Olimpiadi di Londra 2012) sta per cominciare…
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