Sarà Italia–Serbia una delle 2 semifinali del torneo olimpico di pallanuoto, una riedizione della finale dei Mondiali 2011 di Shangai, in Cina, vinti dall’Italia. L’altra semifinale sarà Croazia–Montenegro. Alle 20,50 di stasera partita attesissima per gli uomini del tecnico della formazione azzurra Sandro Campagna, contro la favorita di Londra 2012. Un incontro da vincere innanzitutto sul piano tattico e psicologico, sfruttando magari le qualità tecniche di Stefano Tempesti, il portiere più forte al mondo e contando anche sulla cattiveria agonistica di una squadra che ha saputo eliminare nei quarti di finale quell’Ungheria tricampione olimpica di seguito, sconfitta 11-9. Il Settebello non aveva particolarmente brillato inizialmente, ma il suo torneo è stato assolutamente in crescendo e adesso può legittimamente pensare di trovare spazio in finale. Per parlare di quest’incontro abbiamo sentito Fabrizio Failla, inviato a Londra per RaiSport. Eccolo in questa intervista a ilsussidiario.net.



Italia–Serbia: che partita ci aspetta? Sarà una grande sfida?

Una grande partita contro la squadra favorita di questo torneo olimpico, ma forse la migliore che l’Italia poteva incontrare, visto che la Serbia è la formazione che l’Italia conosce di più. Comunque un grande match, da affrontare con molta determinazione e tutta la grinta possibile.



Partita da vincere anche e soprattutto sul piano tattico?

Penso che sarà fondamentale impostare la partita non sul piano fisico, visto che la Serbia in questo senso è superiore, giocando anche con una buona difesa che costringa la stessa Serbia ad andare a tirare con il giocatore meno forte. Insomma, un incontro da studiare nel più minimo dettaglio.

Campagna come al solito la preparerà benissimo sul piano psicologico…

Campagna in questo è un maestro, avendo imparato da Ratko Rudic, di cui è stato giocatore e poi viceallenatore. Lui ha cambiato la mentalità dell’Italia in questo torneo olimpico dopo la debacle contro la Croazia e la partita contro il Kazakhstan. Proprio nel quarto tempo col Kazakhstan ha parlato ai suoi giocatori e gli ha chiesto un altro atteggiamento in vasca: sono venute le vittorie contro la Spagna e quella stupenda contro l’Ungheria, tricampione olimpica.



Noi avremo anche un Tempesti in più…

Tempesti potrebbe consentirci di arrivare a un grande risultato. Lui è un portiere straordinario, servirà però l’aiuto della difesa. Io penso d’altronde che il nostro uomo partita potrebbe essere Maurizio Felugo, grande assist man e grande goleador contro l’Ungheria, un vero trascinatore.

Cosa ci sarà da temere della Serbia?

Le loro individualità tecniche, dato che ha tutti giocatori in grado di tirare benissimo a differenza nostra, e la loro fisicità. Ma è anche una squadra che quando va nel pallone può perdere la partita. Questo è il loro lato debole, che noi dovremo sfruttare.

Il suo pronostico?

Credo che come a Shangai l’Italia vincerà ai supplementari.

Un pronostico anche su Croazia–Montenegro.

Croazia favorita, perchè ha più esperienza a livello internazionale, anche se il Montenegro è una squadra rognosissima.

3 nazioni dell’ex Jugoslavia in semifinale: cosa ci dice questo?

Che è dipeso dagli accoppiamenti, dal fatto che queste squadre non si sono incrociate nei quarti di finale. Certo, poi le squadre migliori del mondo sono poi proprio Croazia, Serbia, Monntenegro, Ungheria, Spagna, Italia e un po’ sotto gli Stati Uniti.

 

(Franco Vittadini)