La serata delle Olimpiadi di Londra 2012 si è chiusa nel modo migliore per l’Italia: Roberto Cammarelle ha vinto la semifinale dei pesi supermassimi (categoria +91 kg) della boxe battendo con il punteggio di 13-12 l’avversario dell’Azerbaigian dal nome quantomeno complicato, Magomedrasul Medzhidov. Ora ovviamente il pugile di Cinisello Balsamo, alla periferia di Milano, è atteso dalla finale, che si disputerà domenica pomeriggio alle ore 16.15, e quindi avrà la possibilità di confermare il titolo olimpico vinto quattro anni fa ai Giochi di Pechino.



Roberto Cammarelle ormai è senza alcun dubbio uno degli sportivi più grandi di sempre in Italia, e non solo per quanto riguarda il pugilato: questa è la sua terza Olimpiade consecutiva sul podio (serie iniziata ad Atene 2004 con una medaglia di bronzo), e l’impresa compiuta qui a Londra assume un valore ancora più grande se si pensa che alla fine di maggio il campione milanese di origini lucane era alle prese con ben due ernie. Il commissario tecnico della nostra Nazionale, Francesco Damiani, aveva parlato alla vigilia di un Cammarelle “al 60% della forma”, e anche i bookmakers sembravano crederci, visto che davano per favorito Medzhidov. Ma in questo caso davvero è valso il detto “la classe non è acqua”, perché Cammarelle ha saputo porre rimedio a una condizione non al top appunto con le sue grandi qualità. L’incontro non è stato facile, perché l’azero è pugile di grandi qualità e il punteggio è sempre rimasto in equilibrio, ma possiamo certamente affermare che la vittoria di Roberto Cammarelle è stata ben meritata. Qualche perplessità era stata suscitata dal punteggio della prima ripresa, nella quale l’azzurro sembrava essere stato il migliore, ed invece il punteggio parlava di 6-4 in vantaggio di Medzhidov. I dubbi su una possibile giuria ostile sono però stati spazzati via nella seconda ripresa, che certamente è stata equilibrata ma che ai punti è stata vinta da Cammarelle, e curiosamente proprio con lo stesso identico punteggio di 6-4, che ha portato il totale dopo le prime due riprese sul 10 pari. Ricordiamo che quello che contano sono i colpi portati a segno, naturalmente se contati dai giudici, e possiamo dire che fino a quel punto il pareggio ci stava.



Nel terzo e decisivo round ancora una volta Cammarelle ha destato una impressione migliore rispetto all’azero, con un buon numero di colpi portati a segno: i giudici lo hanno premiato assegnandogli la vittoria nel round per 3-2, e quindi il risultato finale è stato di 13-12 in favore di Roberto, che ora potrà andare a caccia di una nuova medaglia d’oro. Domenica Cammarelle ha un appuntamento con la leggenda sportiva.

 

(Mauro Mantegazza)

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