Niente da fare. Nonostante la rinuncia agli Us Open che iniziano proprio oggi a Flushing Meadows (New York) e il riposo forzato, Flavia Pennetta ha scelto di operarsi al polso destro per recuperare più velocemente dai problemi fisici che la stanno tormentando in questo sofferto 2012. Per la precisione, la tennista pugliese è afflitta dallo sfilacciamento tendineo che ha frenato in più momenti la stagione. Ovviamente lo stop dall’attività agonistica aveva lo scopo di riprendere attraverso il riposo e senza dover finire sotto i ferri, ma evidentemente alla fine la Pennetta ha ritenuto che l’opzione migliore fosse quella di operarsi per risolvere definitivamente i problemi, anche se questo comporta appunto un intervento chirurgico. Dopo aver ricevuto l’assenso di Corrado Barazzutti, capitano di Fed Cup che è stato informato di ogni decisione della nostra giocatrice, la trentenne bella brindisina ha già programmato l’intervento chirurgico di pulizia (lo stesso al quale si era sottoposta, ma al polso sinistro, già nel 2006) il prossimo 3 ottobre a Barcellona, dove a seguirla sarà lo stesso medico di Rafael Nadal e della Federazione Tennis spagnola, Angel Ruiz-Cotorro. Si sa che la carriera di Flavia Pennetta si è sviluppata molto in Spagna, da qui la decisione di effettuare l’intervento nella metropoli catalana.
Ripercorrendo il difficile anno della nostra rappresentante, dopo l’infortunio patito nella semifinale di Fed Cup persa contro la Repubblica Ceca nel mese di aprile, quest’anno Flavia si è dovuta ritirare dal torneo di Stoccara in aprile, Roma a maggio e Montreal ad agosto. Insomma, una serie di tormenti davvero impressionante e difficile per Flavia, che ha avuto una modestissima consolazione solamente ai Giochi Olimpici di Londra, quando è stata la migliore italiana nel torneo di singolare. Ma si sa, alle Olimpiadi contano le medaglie, e il podio non è arrivato. L’ultimo stop invece è un brutto colpo anche (e in modo speciale) in ottica classifica mondiale, visto che lo scorso anno a Flushing Meadows la Pennetta, che è stata la prima azzurra a raggiungere la Top 10 del ranking Wta, è arrivata un passo dalla semifinale, perdendo soltanto ai quarti contro Angelique Kerber. Non disputare il torneo è un colpo non da poco, anche se ovviamente giocare in condizioni menomate sarebbe ancora peggio.
Per quanto riguarda il tennis italiano, a New York non si vedranno nemmeno Simone Bolelli per scelta tecnica e Potito Starace, costretto allo stop per i soliti problemi alla spalla. Una partecipazione quindi numericamente ridotta, ma speriamo che i tennisti rimasti ci regalino qualche bella soddisfazione.