Entrambi sono reduci da una Olimpiade di Londra 2012 che non è andata esattamente come si aspettavano. Parliamo di Aldo Montano e Federica Pellegrini: lo sciabolatore livornese ha pagato a caro prezzo un infortunio che aveva rischiato di escluderlo addirittura dai Giochi Olimpici, ma si è almeno consolato con la medaglia di bronzo nella gara a squadre, conquistata insieme a Diego Occhiuzzi (argento nella gara individuale), Luigi Tarantino e Luigi Samele; per la nuotatrice veneziana invece le Olimpiadi sono state un fallimento completo. Due quinti posti nei 200 e 400 stile libero, gare di cui è campionessa del Mondo e primatista mondiale (nei 200 era pure oro olimpico in carica) non possono certo essere considerati risultati sufficienti per lei, che oltretutto è stata coinvolta nelle polemiche scatenate dal fidanzato Filippo Magnini e che hanno messo sottosopra l’intero nuoto italiano. Ora i due campioni tornato sotto i riflettori, ma anche stavolta a causa di dichiarazioni fuori da pedane e piscine. L’attacco era stato portato da Montano, con una stoccata degna della sua abilità con la sciabola: “L’atmosfera al Villaggio olimpico era bellissima, solo la Pellegrini era un po’ stronzetta. Tra italiani ci si salutava, lei tirava dritto”.
La risposta di Federica Pellegrini non poteva certamente farsi attendere. All’inizio la nuotatrice prova ad evitare commenti (“Devo aspettare a commentare, non voglio rispondere a nessuno”) ma poi non resiste e contrattacca: “Le cose vanno chiarite con freddezza e adesso sono molto calda. Non credo alla leggerezza, non sono arrabbiata, ma delusa: è una cattiveria gratuita, non una leggerezza. Quando uno attacca, cominciano a farlo tutti”. In una intervista a Chi, in edicola mercoledì, la Pellegrini risponde in questo modo a Montano, puntualizzando meglio il suo stato d’animo rispetto a quanto aveva detto Magnini. Infatti era stato il pesarese il primo a rispondere a Montano, liquidandone la frase come “una leggerezza” e ricordando che c’è anche una foto scattata a Londra, in cui Montano è con un gruppo di nuotatori tra i quali anche Filippo e Federica. La Pellegrini quindi non ci sta alla critica: “Se vinci – dice – c’è una specie di timore nei tuoi confronti; quando perdi, invece, quelli che sono stati zitti si sentono più forti”.
Insomma, Londra ha portato soltanto delusioni – sportive e personali – alla Pellegrini, che ha approfittato di questa intervista pure per rispondere ad Alice Carpanese, staffettista con Federica a Pechino 2008, che su Facebook aveva descritto la campionessa come persona “di bassissima statura morale, ma di altissima arroganza e sfrontatezza”. Questa la replica della Pellegrini: “Non voglio farle pubblicità. Deve averci messo molto a pensare quelle parole, forse serbava rancore da anni, finora non mi aveva mai detto nulla. Quando la vedrò in gara, le dirò che è stata molto coraggiosa a farlo adesso”. Speriamo invece che le polemiche finiscano qui. Di Londra vorremmo ricordare le 28 medaglie italiane…