Sabato 4 agosto sarà la giornata delle batterie dei 100 metri, in cui vedremo sua maestà, il re di Pechino, il velocista giamaicano Usain Bolt. Un debutto atteso dagli sportivi di tutto il mondo a queste Olimpiadi di Londra 2012, soprattutto per vedere come andrà il suo duello con l’altro velocista giamaicano Yohan Blake. Già i 100 metri con la maratona sono la gara più attesa dei giochi a cinque cerchi. L’atletica, però, è già iniziata: oggi per esempio spicca la 20 chilometri di marcia con il nostro Rubino, la finale del disco donne, la finale del salto in lungo uomini, la finale dei 10000 metri uomini, la finale dei 100 metri donne. Tante gare interessanti sovrastate però da queste batterie mattutine con il fenomeno Bolt, per questa seconda giornata dell’atletica, che ha debuttato ieri con le prime qualificazioni. Per parlare così di atletica leggera a Londra 2012, abbiamo contattato l’inviato speciale di Rai Sport Franco Bragagna, uno dei massimi esperti di questo sport. Ecco le sue parole in questa intervista esclusiva rilasciata a ilsussidiario.net.



Come vede queste Olimpiadi per l’atletica italiana?

E’ un momento difficile per l’atletica italiana. Purtroppo c’è molta concorrenza, ci sono talenti che nascono in ogni parte del mondo e non possiamo sopperire in alcun modo a questa situazione. Purtroppo, la nostra unica soluzione è quella di aspettare la crescita di figli di immigrati che ottengano la cittadinanza italiana e possano gareggiare per la nostra bandiera.



Quante possibilità di medaglie abbiamo?

Poche, direi. C’è Alex Schwazer nella marcia, Donato nel salto triplo, la Rigaudo – anche lei nella marcia. Non abbiamo in effetti molte possibilità di salire sul podio a queste Olimpiadi.

C’è Rubino nella 20 chilometri di marcia: ci sono possibilità di medaglia anche per lui?

No, credo che Rubino, detto con onestà, non possa arrivare più avanti di una posizione compresa tra la sesta e la decima.. Meglio, penso che non possa proprio fare.

E’ d’accordo sulla mancata convocazione di Andrew Howe?

No, non sono per niente d’accordo: io l’avrei portato. Non l’hanno convocato perchè non è stato inserito nella staffetta 4×100, cosa che Howe non ha voluto; a ragione, perchè sarebbe cambiato poco anche con lui. Secondo me è una scelta sbagliata.



A cosa punta ora Andrew?

Quanto alle velleità sportive di Howe, lui spera sempre di poter tornare ad essere competitivo nel salto in lungo, ma con un infortunio al tendine d’achille è difficile poter tornare ad alti livelli in questa specialità.

Per il resto sarà un’Olimpiade con grandi risultati?

No, penso che la pressione e il desiderio di andare a medaglia condizionerà tantissimo gli atleti. Nelle gare di fondo e mezzofondo si imposterà la gara tatticamente per poi dare tutto nell’ultima parte della corsa. Forse sarà una bella gara quella del salto in lungo dove potrebbero venire grandi risultati. Ma credo che alla fine non saranno infranti altri record del mondo.

Bolt demolirà ancora i suoi avversari?

Bolt parte favorito sia nei 100 che nei 200: dovrebbe vincere entrambe le gare. Dovrebbe essere ancora lui il re dell’atletica alle Olimpiadi. Il suo rivale maggiore, Yohan Blake, non mi sembra in grado di poterlo battere e d’altronde sarà molto meglio che Bolt vinca anche per l’immagine, per il prestigio che darà all’atletica mondiale.

Le gare più belle quali saranno invece?

Credo che alla fine saranno ancora le gare di velocità a essere quelle più spettacolari, ad accendere l’interesse del pubblico.

Che atmosfera si respira qui a Londra per l’atletica?

C’è grande interesse, ci si attende grande pubblico per le gare d’atletica, con lo stadio pieno per lo sport più importante dell’Olimpiade.

 

(Franco Vittadini)