E’ un giornata molto importante per l’atletica, che vedrà svolgersi le finali di due discipline che ci interessano particolarmente. Alle 22.25 ora italiana si correrà l’atto decisivo dei 3000 metri corsa siepi maschile, che vedrà impegnato anche un atleta italiano. Si tratta di Yuri Floriani, trentenne di Trento che competerà per una medaglia storica. Non solo: a seguire uno degli appuntamenti più attesi di queste olimpiadi di Londra 2012: la finale dei 100 metri maschili, la gara di Usain Bolt.



Yuri Floriani si è qualificato alla finale dei 300 metri siepi con il quattordicesimo punteggio migliore, il penultimo disponibile per qualificarsi dal momento che la finale prevede la partecipazione dei quindici migliori atleti. In semifinale, il nostro ha percorso i 3000 metri in 8.22.62. Le speranze di medaglia appaiono ridotte se pensiamo che il primo risultato, ottenuto dal keniota Brimin Kiprop Kipruto, è di 7.53.64. Tuttavia sappiamo che le finali riservano sempre delle sorprese, e chissà che la medaglia più inaspettata non possa arrivare dalla disciplina più inaspettata. I 3000 metri siepi sono una delle gare più affascinanti dell’atletica: gli atleti devono percorrere una pista di 3000 metri con 35 ostacoli alti 91 centimetri l’uno di cui 7 con l’acqua. Negli ultimi anni gli atleti kenioti hanno dominato questa disciplina, non a caso anche oggi il favorito è un uomo del Kenya. Così come i principali outsider: Ezekiel Kemboi e Abel Kiprop Mutai. Tra gli europei in gara invece il miglior tempo in fase di qualificazione è stato registrato dal francese Mahiedine Mekhissi-Benabbad. Dopo la finale dei 3000 metri siepi maschili sarà il turno dei 100 metri, la finale più attesa del campo dell’atletica. Quella che vedrà impegnati gli uomini più veloci del mondo, in primis il giamaicano Usain Bolt che vuole replicare le mirabolanti imprese di Pechino 2008. Il signore del vento dovrà guardarsi dalla concorrenza di Justin Gatlin, che nelle semifinali ha ottenuto il tempo migliore di tutti correndo in 9.82, contro i 9.87 di Bolt. Meglio del giamaicano ha fatto anche il connazionale Yohan Blake, che ha corso i 100 metri in 9.85 e che ha già battuto Bolt a Kingston. Occhio naturalmente anche all’americano Tyson Gay, che si è qualificato col quarto tempo assoluto (9.90) e ha promesso battaglia. Gli altri concorrenti sono Asafa Powell (9.94 il tempo in semifinale), l’olandese Martina Churandy (9.91), lo statunitense Ryan Bailey (9.96) e Richard Thomson di Trinidad e Tobago (10.02). Usain Bolt è il campione in carica e non può non essere favorito, ma mai come oggi la finale dei 100 metri  si preannuncia uno spettacolo dall’esito più che mai incerto. Ma prima dobbiamo sostenere Yuri Floriani e sperare in una grande gara neo 3000 metri siepi: le finali di atletica stanno per cominciare…



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