E’ una gara classica dei Giochi Olimpici dell’età antica quelli che facevano fermare le guerre, per celebrare questi grandi riti sportivi. Oggi non è più così, ma il lancio del giavellotto è rimasto come specialità. La disciplina prenderà il via, ai Giochi di Londra, domani alle 11 con le qualificazioni femminili (finale il 9 agosto); mercoledi sarà il turno delle eliminatorie maschili, con finali il giorno 11. Entrambe le gare, almeno alla vigilia, si preannunciano molto incerte. Certo sarebbe esaltante battere i due record del mondo qui a Londra, quello maschile detenuto dall’atleta ceco Jan Zelezny di 98,48 e quello femminile detenuto da un atleta dello stesso paese, Barbara Spotakova con 72,28, che si presenta a Londra da campionessa mondiale in carica. La specialità negli ultimi tempi ha acquistato una certa notorietà anche tra i non addetti ai lavori grazie alla presenza avvenente di Leryn Franco, 30enne paraguayana già partecipante a Miss Paraguay (seconda nel 2006) e vincitrice di Miss Bikini; esteticamente non ha rivali in pedana di lancio, per quanto riguarda i risultati c’è decisamente da migliorare. Per parlare del lancio del giavellotto e per fare un pronostico sulle gare olimpiche, abbiamo sentito Fausta Quintavalla, 8 volte campionessa italiana nel lancio del giavellotto. Ecco le sue parole, nell’intervista esclusiva rilasciata a Ilsussidiario.net.
Una specialità antichissima dell’atletica il lancio del giavellotto: assisteremo a una gara emozionante?
Credo proprio che sia in campo maschile che femminile saranno gare molto interessanti e combattute fino alla fine.
Il favorito tra gli uomini è Andreas Thorkildsen?
In realtà, ultimamente ha avuto dei problemi: non so quanto potrà dare a Londra. Bisogna dire che una competizione olimpica si gioca su molti fattori: lo stato di forma degli atleti, la giornata positiva che un lanciatore può trovare, altre cose che si possono aggiungere.
I suoi avversari maggiori quali saranno?
Il ceco Frydrych e il finlandese Mannio dovrebbero essere quelli in grado di dargli più problemi, per una gara che comunque si annuncia molto incerta.
Thorkildsen può pensare di ritoccare il mondiale di Zelezny?
No, non credo che ci siano i presupposti e le condizioni perchè il record di Zelezny venga battuto: è un primato davvero importante.
Tra le donne dobiamo attenderci una sfida a due tra Viljoen e Spotakova?
Dovrebbe essere così: saranno loro le principali contendenti per la medaglia d’oro. Vedo bene anche l’australiana Mitchell, e non ci dobbiamo dimenticare delle tedesche, che però ho visto piuttosto in difficoltà negli ultimi tempi. Comunque, si preannuncia una gara equilibrata?
Stessa domanda che per gli uomini: possibilità di battere il record del mondo della Spotakova?
No, anche qui sarei molto sorpresa se dovesse accadere?
Cos’è cambiato da quando lei vinceva a ripetizione i titoli italiani?
In realtà è cambiato poco a livello tecnico; semmai, è cambiata la partecipazione a questa specialità in Italia, è meno sentita e ci sono meno atleti di alto livello. Adesso c’è la sola Zahara Bani che sta facendo buone cose, un tempo eravamo in tante a essere competitive.
Forse perchè in tutta l’atletica italiana è un momento di passaggio senza tanti campioni…
C’è da dire che c’è sempre maggiore diffusione dell’atletica leggera nel mondo ed è difficile emergere, forse per questo in Italia nascono meno campioni.
Intanto ieri sera Bolt ha dato spettacolo, è un autentico fenomeno…
E bello vederlo correre e vincere. E’ veramente un fuoriclasse dell’atletica leggera.
Tornando al lancio del giavellotto: guarderà le gara in programma a Londra?
Le guarderò sicuramente. Del resto quando posso cerco di seguire tutte le gare di atletica di questa olimpiade londinese.
(Franco Vittadini)