Questa sera alle ore 20.00 italiane i tuffi propongono uno degli appuntamenti più importanti del loro programma alle Olimpiadi di Londra 2012: la finale femminile dalla piattaforma 10 metri, cioè la gara ‘regina’ del programma dei tuffi. C’è grande interesse per questa gara anche in chiave italiana, dal momento che parteciperà a questa finale – per la quale si qualificavano le prime dodici classificate della semifinale – anche l’azzurra Noemi Batki, che ha ottenuto questa mattina il decimo posto con il punteggio di 325,45 punti. Al comando – come quasi sempre nei tuffi – troviamo un’atleta della Cina: in questo caso si tratta di Chen Ruolin, che ha dominato come dimostra il punteggio di 407,25 punti che ha ottenuto in semifinale. Per dare le dimensioni del suo vantaggio, al secondo posto si è classificata la canadese Meaghan Benfeito, ma con ‘soli’ 359,90 punti: questo ci dice che, a parte ovviamente la Chen, l’equilibrio è molto grande, quindi il podio è raggiungibile per Noemi. Sarebbe un riscatto straordinario per i tuffi italiani, dopo le due tremende delusioni subite da Tania Cagnotto, quarta sia nel sincro con Francesca Dallapè sia nella gara individuale (a 0,20 punti dal podio). Non sarà facile naturalmente, ma sognare e sperare è più che lecito. La gara si comporrà di cinque tuffi per ogni atleta, che si tufferanno in ordine inverso rispetto alla classifica delle semifinali, il cui punteggio però non vale in finale: si riparte tutte da zero.
Noemi Batki è stata buona protagonista dei tuffi dalla piattaforma negli ultimi anni: la ragazza nata a Budapest nel 1987 e in Italia dall’età di cinque anni (quando la madre si trasferì a Belluno) ha infatti ottenuto una medaglia d’oro e due d’argento nelle ultime tre edizioni dei Campionati Europei. Una importante continuità di rendimento per una ragazza che fino all’argento di Budapest 2010 era considerata un grande talento, ma troppo discontinua e fragile nei momenti decisivi. Insomma, almeno a livello continentale la Batki è tra le più forti: ai Giochi Olimpici tutto è più difficile, perchè si aggiungono cinesi, canadesi, australiane, messicane ed americane, giusto per citare cinque Nazioni che nei tuffi sono potenze (anche se le due statunitensi sono rimaste clamorosamente fuori). Le semifinali però ci hanno detto che esiste una sola ‘marziana’ in questa gara, e dalla seconda posizione in giù tutto è possibile. Ora dunque è giunto il momento di mettersi comodi e sostenere la nostra Noemi Batki: la finale dei tuffi dalla piattaforma 10 metri femminile alle Olimpiadi di Londra 2012 sta per cominciare…
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