Il tappone della Vuelta numero 67 sorride all’Italia: Dario Cataldo (Omega Pharma-QuickStep) ha vinto la 16esima tappa Gijon-Valgrande Pajares/Cuitu Negru di 183,5 chilometri, con un durissimo arrivo in salita al termine di una tappa con quattro Gran Premi della Montagna. La tappa di oggi è stata caratterizzata dalla fuga da lontano di Cataldo e del belga Thomas De Gedt (Vacansoleil-Dcm), terzo allo scorso Giro d’Italia e vincitore della tappa dello Stelvio: due uomini che sanno il fatto loro in salita, e il cui obiettivo era ovviamente quello di accumulare il massimo vantaggio possibile per poi resistere al ritorno dei big della classifica generale. Obiettivo centrato, con Cataldo che si è aggiudicato la tappa staccando nel finale De Gendt di quel tanto che è bastato per poter arrivare da solo sul traguardo e cogliere un successo davvero prestigioso, il primo per l’Italia in questa edizione del Giro di Spagna. Il Cuitu Negru è la salita più dura di questa edizione della Vuelta, ed è stato affrontato dopo altre due salite durissime come il San Lorenzo e la Cobertoria. La salita finale invece era il Puerto de Pajares con l’aggiunta di un tratto inedito – e durissimo – per giungere fino al traguardo di Cuitu Negru, con punte di pendenza fino al 24%. La tappa si è divisa sostanzialmente in due: da una parte l’eroica cavalcata di Cataldo e De Gendt, dall’altra la lotta tra gli uomini della classifica generale, che ovviamente attendevano con ansia la frazione più dura dell’intera Vuelta. Ancora una volta, il verdetto si è ripetuto: Joaquin Rodriguez e Alberto Contador sono i due corridori più forti in gruppo, e sono sostanzialmente sullo stesso piano. La differenza finora la sta facendo la maggior attitudine da scattista di Rodriguez, che si è aggiudicato in questo modo vittorie di tappa e soprattutto abbuoni che a questo punto potrebbero anche risultare decisivi. Oggi è andata ancora in questo modo: sul traguardo Rodriguez è riuscito a staccare Contador di 2 secondi, che diventano 6 considerando anche i 4 di abbuono per la terza posizione di tappa. Poco più indietro Alejandro Valverde – sempre più terzo in classifica generale –, mentre esce definitivamente di scena per il podio di Madrid Chris Froome, ormai a quasi tre minuti dallo stesso Valverde.
Domani secondo giorno di riposo, poi la Vuelta ripartirà con la Santander-Fuente Dè di 187,3 km: altro arrivo in salita, anche se molto più dolce di quelli di questi ultimi tre giorni.
1. Dario CATALDO (Ita – Omega Pharma-QuickStep)
2. Thomas De Gendt (Bel – Vascansoleil-Dcm) a 7”
3. Joaquin Rodriguez (Spa – Katusha) a 2’39”
4. Contador (Spa) a 2’41”
5. Valverde (Spa) a 2’58”
6. Quintana (Col) a 3’24”
7. Anton (Spa) a 4’07”
8. Talansky (Usa) a 4’15”
9. Ten Dam (Ola) a 4’18”
10. Gesink (Ola) a 4’21”
1. Joaquin RODRIGUEZ (Spa – Katusha)
2. Alberto Contador (Spa – Saxo Bank) a 28”
3. Alejandro Valverde (Spa – Movistar) a 2’04”
4. Froome (Gb) a 4’52”
5. Moreno (Spa) a 6’58”
6. Gesink (Ola) a 7’28”
7. Talansky (Usa) a 8’28”
8. Ten Dam (Ola) a 9’00”
9. Anton (Spa) a 9’11”
10. Roche (Irl) a 11’44”
(Mauro Mantegazza)