Grande spettacolo alla edizione numero 67 della Vuelta di Spagna. Oggi la seconda e ultima giornata di riposo darà un attimo di respiro a tutti i corridori dopo tre arrivi in salita consecutivi, che hanno ribadito che i due uomini più forti sono Joaquin Rodriguez ed Alberto Contador, con Alejandro Valverde un gradino sotto e Chris Froome quarto ma ormai fuori dai giochi. Contador è subito tornato a grandi livelli dopo la squalifica, ma gli manca il ‘tocco’ finale per fare la differenza, e così un ‘Purito’ in grande forma riesce a restare con lui e poi a batterlo nei finali sfruttando le sue doti di scattista e incamerando preziosi secondi di abbuono. Questo è stato l’andamento di quasi tutte le tappe più importanti, che delineano la classifica generale finora (clicca qui per leggere la cronaca della tappa di ieri e le classifiche). Per l’Italia proprio ieri è arrivata la notizia migliore da questa Vuelta, con la vittoria di tappa di Dario Cataldo dopo una fuga epica. Per commentare quanto è successo al Giro di Spagna fino a questo momento, abbiamo sentito Paolo Savoldelli, grande ex ciclista ed oggi apprezzato commentatore per Rai Sport. Intervista in esclusiva per IlSussidiario.net.
Savoldelli, come giudica finora questa Vuelta di Spagna?
Una corsa molto piacevole, che ci ha regalato molte tappe appassionanti. Merito di un percorso che certamente favorisce lo spettacolo e che consente anche a corridori con caratteristiche diverse di poter competere per la vittoria finale.
Analizziamo ora i protagonisti principali. Cominciamo dal leader Joaquin Rodriguez…
Rodriguez quest’anno è stato un grande protagonista dell’intera stagione, fin dalle classiche di primavera e poi al Giro d’Italia, dove ha sfiorato il successo finale. Ora si è presentato alla Vuelta ancora in ottime condizioni di forma, e sta sfruttando le sue caratteristiche per fare grandi cose.
Il rientro di Contador come va giudicato?
Contador è rientrato ed è tornato subito ai massimi livelli, quindi merita un voto ampiamente positivo. Certo, gli manca ancora qualcosa per fare la differenza e togliersi di ruota anche Rodriguez, ma direi che questa è una cosa che si poteva mettere in conto.
In questo modo però Rodriguez gli resiste e poi lo supera incamerando preziosi secondi di abbuono: possiamo dire che finora sono decisive le qualità da scattista di Rodriguez?
Senza dubbio. Rodriguez è fenomenale a sprintare negli arrivi in salita, ed è questo che sta facendo la differenza tra lui e Contador. Però non va dimenticato che per fare lo scatto finale bisogna arrivare fino a lì per giocarsela, e Rodriguez ci riesce benissimo. È l’unico a resistere a Contador, e questo è un grande titolo di merito.
Cosa deve fare Contador per scavalcare Rodriguez?
Se ci fosse un’altra cronometro, sarebbe certamente più facile… Rimane un arrivo durissimo alla Bola del Mundo, ma non sarà facile per Contador rifilare mezzo minuto a Rodriguez.
Valverde può ancora essere il terzo incomodo?
Valverde sta facendo una grande Vuelta, ma è un gradino sotto, sia perchè ha fatto anche il Tour sia per la caduta nelle prime tappe. In ogni caso, il podio dovrebbe essere suo senza grossi problemi.
Froome deludente o un suo calo era fisiologico?
Secondo me, era impossibile che rimanesse ai livelli del Tour, per cui è comprensibile che possa andare in difficoltà contro i tre spagnoli. Comunque sta dimostrando grande volontà, e grazie anche all’aiuto dei compagni di squadra sta portando a casa un buon quarto posto.
Infine, come valuta la prestazione degli italiani a questa Vuelta?
Innanzitutto c’è da dire che gli italiani alla Vuelta in genere non fanno grandi cose: Nibali nel 2010 è stato una eccezione. I risultati di quest’anno quindi sono più o meno in linea con gli altri anni. La nota positiva ovviamente è lo splendido successo di Cataldo ieri: è un ragazzo che ha grandi qualità e che può crescere ancora, regalandoci altre soddisfazioni.
(Mauro Mantegazza)