Si avvicina il momento più atteso dell’anno per il rugby europeo: manca meno di un mese al via dell’edizione 2013 del Torneo delle Sei Nazioni, e il c.t. della Nazionale italiana Jacques Brunel ha diramato l’elenco dei 30 giocatori convocati per le prime due partite della gloriosa manifestazione della palla ovale. Il gruppo è stato confermato quasi in blocco rispetto a quello utilizzato lo scorso novembre nei tre test-match effettuati contro Tonga, Nuova Zelanda e Australia e che aveva portato a buoni risultati: dunque saranno soltanto tre i cambiamenti. Quello di oggi è stato il primo atto ufficiale di un torneo che per l’Italia comincerà domenica 3 febbraio allo stadio Olimpico di Roma con la partita contro la Francia, per poi proseguire contro la Scozia sabato 9 a Murrayfield. Le successive tre partite si disputeranno sabato 23 a Roma contro il Galles, sabato 9 marzo a Twickenham contro l’Inghilterra ed infine sabato 16 marzo a Roma contro l’Irlanda, ma per queste partite si procederà con nuove convocazioni.
I tre ritorni, rispetto alle partite di novembre, sono quelli di Paul Derbyshire fra le terze linee (era stato costretto a saltare i test di novembre per un infortunio al polpaccio), di Gonzalo Garcia fra i trequarti, preferito al pari ruolo Luca Morisi, mentre dopo diversi anni si riaffaccia in azzurro Paolo Buso, chiamato al posto dell’infortunato Mirco Bergamasco. Così ha motivato le sue scelte il commissario tecnico Brunel: “Derbyshire era stato convocato anche per lo scorso Sei Nazioni, ma non riuscimmo ad utilizzarlo per un altro infortunio: stavolta speriamo di riuscire a vederlo. Morisi a Treviso gioca davvero poco, quindi per riproporlo in Nazionale dobbiamo aspettare che conquisti un posto nel suo club, che giochi con continuità. Garcia invece sta facendo una bella stagione alle Zebre. Anche Buso in passato è stato vittima di diversi infortuni, ma ora ha ripreso a giocare. Può occupare due ruoli chiave come quelli di estremo ed apertura, dove in Italia non abbiamo così tanto materiale da scegliere”.
Per l’Italia, anche quest’anno gli obiettivi non possono essere troppo ambiziosi in questo Sei Nazioni: l’allenatore, parlando degli obiettivi della squadra, ha prima di tutto sottolineato che “ogni anno al via del Sei Nazioni nessuno conosce le effettive potenzialità degli altri”, ma ha comunque ammesso che è ancora “troppo presto” per poter considerare gli azzurri allo stesso livello delle altre pretendenti alla vittoria. “Ma se riusciamo a dare continuità al nostro gioco, se riusciamo ad essere efficaci per tutto l’arco della partita, potremo ambire a vincere”, ha detto il c.t., memore del colpaccio sfiorato contro l’Australia. “Dobbiamo alzare il livello del nostro gioco. E la strada intrapresa è quella giusta, la squadra ha fiducia”, è stata la chiusura del tecnico francese. Al Sei Nazioni l’ardua sentenza.
Piloni
Martin Castrogiovanni (Leicester Tigers), Lorenzo Cittadini (Benetton Treviso), Alberto De Marchi (Benetton Treviso), Andrea Lo Cicero (Racing-Metro Paris), Michele Rizzo (Benetton Treviso).
Tallonatori
Leonardo Ghiraldini (Benetton Treviso), Davide Giazzon (Zebre Rugby).
Seconde linee
Joshua Furno (Narbonne), Quintin Geldenhuys (Zebre Rugby), Francesco Minto (Benetton Treviso), Antonio Pavanello (Benetton Treviso).
Flanker/n.8
Robert Barbieri (Benetton Treviso), Paul Edward Derbyshire (Benetton Treviso), Simone Favaro (Benetton Treviso), Sergio Parisse (Stade Francais), Ratu Manoa Seru Vosawai (Benetton Treviso),
Alessandro Zanni (Benetton Treviso).
Mediani di mischia
Tobias Botes (Benetton Treviso), Edoardo Gori (Benetton Treviso).
Mediani d’apertura
Kristopher Burton (Benetton Treviso), Luciano Orquera (Zebre Rugby).
Centri/Ali/Estremi
Tommaso Benvenuti (Benetton Treviso), Paolo Buso (Zebre Rugby), Gonzalo Canale (La Rochelle), Gonzalo Garcia (Zebre Rugby), Tommaso Iannone (Benetton Treviso), Andrea Masi (London Wasps), Luke McLean (Benetton Treviso), Alberto Sgarbi (Benetton Treviso), Giovanbattista Venditti (Zebre Rugby).