Il grande tennis entra nel vivo della stagione 2013. A Melbourne infatti prende il via l’Australian Open, primo torneo del Grande Slam dell’anno che è appena iniziato. Un torneo che anni fa era l’anello debole dello Slam, ma che sta acquisendo sempre più importanza con il passare degli anni (grazie anche all’importanza dei premi), nonostante ci sarà da affrontare il grande caldo che caratterizza l’Australia in questo periodo. Ormai possiamo considerarlo all’altezza di Roland Garros, Wimbledon e Us Open, anche se forse paga ancora dal punto di vista del fascino e della tradizione. In ogni caso, sarà grande spettacolo. Tra gli uomini, i grandi favoriti sono naturalmente Novak Djokovic, Roger Federer e Andy Murray: in particolare, il serbo sembra avere la strada spianata verso la finale grazie a un sorteggio favorevole. In campo femminile, la grande favorita è logicamente Serena Williams, se l’americana sarà al top della forma. Tra gli italiani, sono naturalmente da seguire Sara Errani e Roberta Vinci (anche in doppio), ma pure Andreas Seppi. Per presentare il torneo di Melbourne, abbiamo intervistato il decano dei giornalisti del tennis, Rino Tommasi. Intervista in esclusiva per IlSussidiario.net.
Qual è il fascino degli Australian Open? E’ il primo torneo importante dell’anno, il primo vero banco di prova della stagione. Inoltre, viene disputato in una nazione che in passato era la più forte in questo sport e aveva prodotto grandi campioni. Per l’Australia il tennis era proprio lo sport nazionale anni fa.
Come mai l’Australia non è più così forte nel tennis? La ragione è che i suoi campioni se ne sono andati a vivere all’estero, come Laver e Newcombe che sono negli Stati Uniti. Non si è formata una scuola che tirasse su i tennisti del futuro.
Quali sono le possibilità delle giocatrici italiane? Hanno avuto un sorteggio positivo e potranno giocarsi le loro chance, anche se non credo che nessuna di loro possa vincere il torneo. E’ negativo come sorteggio l’esordio di Francesca Schiavone contro la Kvitova, anche se qualche speranza di successo per lei c’è. La Kvitova non è più quella di due anni fa, quando vinse Wimbledon.
Tra gli uomini abbiamo chance di figurare bene? Non vedo molto bene i tennisti italiani, non penso che siano così competitivi come le donne e credo che le loro possibilità di figurare bene agli Australian Open siano minori.
Tutti i migliori tranne Djokovic sono nella parte bassa del tabellone: questo aiuterà il serbo?
Questo sorteggio favorirà certamente Djokovic, che comunque era lo stesso il favorito del torneo. Poi ci sono Murray e Federer: penso che tra questi giocatori si giochi la vittoria finale.
E tra le donne cosa succederà? Se Serena Williams è in forma, non dovrebbe sfuggirle la vittoria. Lei è la numero 3 del tabellone femminile, ma non capisco perché non le sia stato dato il numero 1. Non capisco veramente come siano fatte le classifiche del tennis.
Ci potrebbe essere qualche sorpresa? Tutte le sorprese vanno accettate in modo positivo. Tra gli uomini, il giocatore che potrebbe mettere in difficoltà Djokovic, Federer e Murray, in assenza di Nadal, potrebbe essere Del Potro. Solo lui mi sembra essere in grado di sbarrare la strada a questi campioni. In campo femminile la supremazia della Williams è proprio grande, ma in ogni caso dietro di lei regna un maggior equilibrio, con 7-8 giocatrici che potrebbero approfittare di un suo momento no.
Il livello di gioco sarà buono, considerato che siamo ad inizio stagione? Credo proprio di sì, perché i vari tennisti si presenteranno motivati, desiderosi di far bene e ottenere risultati e premi già all’inizio di stagione.
(Franco Vittadini)