La domenica dello sci alpino ci ha regalato due grandi imprese di Marcel Hirscher e Tina Maze, ma anche l’ennesima conferma della ottima stagione di Manfred Moelgg. In primo piano comunque ci sono i due vincitori, perché entrambi hanno compiuto imprese che meriteranno di essere ricordati. Ad Adelboden (Svizzera), l’austriaco dominatore della stagione dello slalom era solamente ottavo al termine della prima manche dello speciale, e certamente non poteva esserne soddisfatto dopo che sabato aveva buttato via la vittoria in gigante a causa di un grave errore sul muro finale, quando aveva oltre un secondo di vantaggio su Ted Ligety. Ebbene, se qualcuno pensava che per Hirscher potesse essere un fine-settimana negativo, è stato sonoramente smentito nella seconda manche: l’austriaco ha sfoderato la discesa perfetta, e quando ha tagliato il traguardo è stato spontaneo pensare che avrebbe vinto la gara, nonostante al cancelletto ci fossero ancora i migliori sette della prima manche, tutti ottimi specialisti. Ma quando Hirscher cambia marcia, non ce n’è per nessuno, e il sospetto è stato presto confermato. Invece a Sankt Anton (Austria) la slovena ha ulteriormente avvicinato la vittoria della Coppa del Mondo generale, ma la sua vittoria in un super-G difficilissimo verrà ricordata soprattutto perché in questo modo la Maze completa il cerchio: ora ha vinto in tutte e cinque le specialità dello sci alpino. I suoi 17 successi in Coppa infatti si dividono così: 12 in gigante (la sua disciplina preferita), 2 in combinata e uno a testa in discesa, slalom e appunto super-G. In questa stagione si tratta invece della sesta vittoria: un vero e proprio dominio. In casa Italia – ricordando che sabato era finalmente arrivato il primo podio femminile stagionale con il secondo posto di Daniela Merighetti in discesa – l’uomo più in vista è stato ancora una volta Manfred Moelgg, che al quarto posto di sabato in gigante ha aggiunto il terzo di ieri in slalom, primo podio stagionale azzurro nella specialità. La continuità dello sciatore di San Vigilio di Marebbe è davvero impressionante: basta dire che lo troviamo al quinto posto della classifica generale pur senza avere ancora vinto. Sarà certamente lui il nostro atleta di punta per le specialità tecniche ai Mondiali di Schladming, senza dimenticare che prima sono in programma due grandi classiche come Wengen e Kitzbuehel, mentre le donne sabato e domenica saranno a Cortina, per l’unica tappa italiana del circuito femminile.



 

1. HIRSCHER (Aut) 1’51”75

2. MATT (Aut) a 30/100

3. MOELGG (Ita) a 62/100

4. KOSTELIC (Cro) a 1”12

5. PINTURAULT (Fra) a 1”16

12. RAZZOLI (Ita) a 2”50

15. NANI (Ita) a 3”03

 

1. Hirscher (Aut) 855; 2. Svindal (Nor) 729; 3. Ligety (Usa) 676.

 

1. Hirscher (Aut) 520; 2. Neureuther (Ger) 386; 3. Myhrer (Sve) 330.



 

1. MAZE (Slo) 1’16”55

2. FENNINGER (Aut) a 4/100

3. SUTER (Svi) a 99/100

4. VONN (Usa) a 1”00

5. RIESCH (Ger) a 1”09

15. MERIGHETTI (Ita) a 2”04

20. N. FANCHINI (Ita) a 2”55

 

1. Maze (Slo) 1289; 2. Riesch (Ger) 744; 3. Zettel (Aut) 597.

 

1. Vonn (Usa) 250; 2. Maze (Slo) 230; 3. Mancuso (Usa) 180.

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