Un altro podio arriva nella grandissima stagione di Christof Innerhofer e della squadra maschile italiana delle discipline veloci dello sci. Stavolta la soddisfazione è arrivata da Kitzbuhel, il tempio dello sci mondiale, nel super-G che apre il week-end più atteso della stagione sulla mitica Streif. Una bella conferma dopo la straordinaria vittoria di sabato scorso nella discesa di Wengen, un segnale importante perché finora Christof aveva fatto meno bene in super-G rispetto alla discesa in questa stagione e serviva un messaggio anche nella specialità di cui è campione mondiale in carica, una risposta anche all’episodio che ieri lo ha visto protagonista in negativo nelle prove della libera e che lo costringerà domani a partire con il 45. La gara del campione altoatesino è stata in crescendo, con una splendida parte finale che certamente gli consentirà di lenire la rabbia per un provvedimento che continua a ritenere ingiusto: questa mattina ha infatti accusato Helmut Schmalzl (il responsabile della sicurezza) di avere cambiato versione su quanto è successo ieri in pista, causandogli così la penalizzazione. La vittoria però è andata al norvegese Aksel Lund Svindal, implacabile nei super-G quest’anno: per Svindal è la terza vittoria nelle quattro gare finora disputate nella specialità durante questa Coppa del Mondo, e l’unica “sconfitta” è stato il secondo posto dietro a Matteo Marsaglia (oggi uscito) a Beaver Creek. Il norvegese ha chiuso la prova in 1’14”48, 13 centesimi meglio dell’austriaco Matthias Mayer, che ha colto un secondo posto inatteso, e 40 centesimi meglio dell’azzurro. Per Svindal è l’ipoteca sulla Coppa di specialità, ma soprattutto un successo fondamentale per la classifica generale, dove ora il suo ritardo da Marcel Hirscher è tornato sotto i 100 punti. La squadra italiana ha disputato ancora una volta una eccellente prestazione nel suo complesso: oltre al podio di Innerhofer, sono da sottolineare il settimo posto di un positivo Peter Fill e soprattutto il decimo posto di un sorprendente Siegmar Klotz, partito con il pettorale numero 43 e capace di esibirsi in una discesa davvero ottima. Un’altra iniezione di fiducia in vista dei Mondiali del mese prossimo – particolarmente importante in super-G, visto che l’ultimo era stato in Val Gardena a metà dicembre – e pur tenendo presente che fare risultato a Kitzbuhel è importante a prescindere da ogni ragionamento in prospettiva. Domani la leggendaria discesa, domenica lo slalom, mentre le donne saranno impegnate a Maribor (meteo permettendo) in un gigante e uno slalom.
1. Aksel Lund SVINDAL (Nor) 1’14”48
2. Matthias MAYER (Aut) a 13/100
3. Christof INNERHOFER (Ita) a 40/100
4. Kjetil JANSRUD (Nor) a 64/100
5. Erik GUAY (Can) a 70/100
7. Peter FILL (Ita) a 98/100
10. Siegmar KLOTZ (Ita) a 1”04
17. Werner HEEL (Ita) a 1”41
1. Marcel HIRSCHER (Aut) 935
2. Aksel Lund SVINDAL (Nor) 847
3. Ted LIGETY (Usa) 736
1. Aksel Lund SVINDAL (Nor) 380
2. Matteo MARSAGLIA (Ita) 209
3. Matthias MAYER (Aut) 196
(Mauro Mantegazza)