Torna il grande tennis, che aveva chiuso i battenti con i Masters maschile e femminile a fine 2012: questo gennaio si svolgeranno sui campi in cemento del “Melbourne Park” gli Australian Open, il primo Grande Slam della stagione tennistica. Sarà l’edizione numero 101. I detentori del titolo sono Djokovic in campo maschile e Azarenka in campo femminile. Un torneo che vedrà tra le teste di serie Andreas Seppi, Sara Errani e Roberta Vinci. I favoriti saranno i soliti: Murray, Djokovic e Federer tra gli uomini e Serena Williams, Azarenka e Sharapova tra le donne. Il grande assente sarà invece il tennista spagnolo Rafa Nadal. Tra le tenniste azzurre mancherà anche Flavia Pennetta che sta recuperando dall’infortunio al polso. Una stagione quella 2013 in cui punteremo un’altra volta sulle nostre tenniste, sperando che magari ci regalino qualche soddisfazione importante come in un torneo del Grande Slam o agli Internazionali di Roma. Confidando anche nel recupero di Francesca Schiavone, ultimamente apparsa in difficoltà. Per parlare di questa stagione 2013 abbiamo sentito Raffaella Reggi. Eccola in questa intervista esclusiva rilasciata a ilsussidiario.net.



Inizierà lunedì prossimo con gli Australian Open la stagione 2013 del tennis. Cosa si aspetta? Penso che in questa stagione saranno come al solito Djokovic, Federer e Murray i giocatori più forti, tennisti che dovrebbero essere i favoriti anche agli Australian Open. In Australia potrebbero dire la loro Berdych, Ferrer e Tsonga, mentre durante la stagione Del Potro già vincitore agli US Open nel 2009 e un outsider come Dimitrov potrebbero esprimersi in modo molto positivo. Tra le donne vedo sempre Serena Williams superiore alle altre: se gioca come sa non c’è n’è per nessuno. Subito dopo metto Sharapova e Azarenka.



In particolare quali saranno le possibilità dei giocatori e delle giocatrici italiane in Australia? Sara Errani ha delle grosse chances di far bene nella stagione che verrà, dovrà resistere solo alla pressione che potrebbe subire per il desiderio di fare grandi risultati. Sia lei che Roberta Vinci comunque hanno delle ottime chances di disputare una buona stagione.

Come mai poi i tennisti azzurri hanno fatto sempre fatica in Australia? E’ una cosa che dipende dal fatto che si comincia una nuova stagione e possono pesare ancora le fatiche di quella precedente. Non ci sono ragioni particolari legate al torneo, comunque.
Francesca Schiavone potrà tornare a competere con le prime atlete del mondo? Cosa si aspetta dal ritorno alle competizioni di Flavia Pennetta? Non so cosa farà Francesca, è una domanda a cui non so rispondere. Sicuramente ha ancora desiderio di giocare a buoni livelli, dato che è andata in Australia per partecipare ai vari tornei. Certo è a fine carriera e non so se sia al livello di un po’ di tempo fa.



Flavia invece? 

Flavia Pennetta la vedo invece bene. Mi sembra pronta, una volta che sarà tornata in campo, a giocare discretamente e a poter tornare a entrare magari tra le prime quindici giocatrici del mondo.

Il nostro obiettivo segreto è poter rivedere un atleta italiano vincere a Roma. Sarà possibile?Speriamo, perchè in effetti al di àl di là di Wimbledon è quello che si aspettano tutti i tifosi italiani. Roma con Parigi si addice bene alle caratteristiche delle nostre giocatrici che prediligono la terra battuta; e poi sarebbe veramente esaltante per tutto il movimento tennistico italiano. E’ comunque un torneo certamente alla portata di Sara Errani. Fognini, il nostro miglior giocatore, non penso sia in grado di poter centrare questo risultato. E’ forte, ma non al punto di vincere gli Internazionali.

Camila Giorgi è una delle nostre speranze del futuro, come giudica questa tennista? E’ una buona tennista, penso che possa entrare a far parte delle migliori 30 giocatrici del mondo. E’ nelle sue possibilità. Non so se possa arrivare più in alto nella classifica mondiale.

Nadal secondo lei ha la possibilità di tornare il tennista vincente di un tempo? Nadal è un’incognita. Diciamo pure che sulla terra battuta è fortissimo, ma i suoi margini di miglioramento sono sconosciuti. E’ un tennista che ha bisogno di giocare tante partite per tornare ai vertici. Vedremo cosa sarà veramente il suo recupero.

 

(Franco Vittadini)