Nella giornata di ieri sono prepotentemente tornate alla ribalta le nostre grandi campionesse di fioretto femminile. Se l’eterna Valentina Vezzali fa notizia perché ha annunciato che scenderà in politica al fianco di Mario Monti, candidandosi dunque nella lista dell’attuale premier per le elezioni politiche che si terranno il 24 e il 25 febbraio prossimi (clicca qui per leggere di più), la sua compagna di squadra Arianna Errigo – che alle Olimpiadi di Londra ha vinto l’argento individuale e l’oro a squadre – attira l’attenzione per motivi strettamente sportivi, ma in modo altrettanto (o forse anche più) clamoroso. La fiorettista monzese ha infatti utilizzato il proprio profilo su Facebook per attaccare in modo durissimo il suo ex allenatore (che nella scherma è più corretto definire maestro), cioè l’uomo che la seguiva da ormai 10 lunghi anni nella sua carriera, Giovanni Bortolaso. Un sodalizio che ha portato la Errigo a due ori, due argenti e un bronzo mondiali, quattro ori e due bronzi europei e a due Coppe del Mondo assolute di fioretto, oltre che alle medaglie olimpiche, ma che è finito nel peggiore dei modi. Anche Bortolaso, come altri maestri della nostra scherma, ha deciso dopo Londra di accettare offerte dall’estero, economicamente molto più favorevoli. Dopo una breve esperienza in Germania, andrà in Russia a lavorare con l’ex c.t. azzurro Stefano Cerioni. Ma la Errigo, che aveva provato in ogni modo a farlo tornare in Italia, si sente tradita e sul social network scrive: “Ho preferito rimanere in silenzio per tutto questo tempo, solo per vedere fino a quale livello di bassezza una persona potesse arrivare. Quando la persona in questione è colui che ho scelto come mio maestro, 10 anni fa, in quel di Como, ad occhi chiusi, schiumo letteralmente di rabbia”. La Errigo lamenta da parte di Bortolaso mancanza di chiarezza e di rispetto, per cui affonda decisa, come in pedana: “Se a 50 anni non si è in grado di gestire le relazioni interpersonali (magari per chiari limiti di personalità) nel modo giusto, forse è il caso di porsi delle domande. Incassare una delusione è una di quelle cose che non riesco a mandare giù facilmente, a maggior ragione se nell’ambito dei rapporti umani”. Arianna ricostruisce così quanto è successo negli ultimi mesi: “Dopo essermi prodigata a trovare accordi, sponsor (anche non personali) con la federazione e la società, per creare le condizioni per il suo rientro in Italia (più volte e a più riprese aveva espresso direttamente a me e ad altri il desiderio di ritornare!) dopo l’esperienza in Germania, mi sono sentita presa in giro, quando ho saputo che quella persona (cui ho dato tanto e con cui, al di là del fattore sportivo, si era creato un legame) aveva occultamente avviato e chiuso la trattativa con un’altra federazione. Desideravo solo chiarezza. Nient’altro”.



La fiorettista accusa Bortolaso anche di avere tentato di screditarla facendo leggere le loro conversazioni private ad alcuni suoi colleghi, per poi chiudere la ‘lettera aperta’ con grande decisione: “Attualmente sono ancora senza maestro e, finché non sarò pienamente convinta, non mi farò seguire da nessuno. Una sfida anche questa, come è la vita. Ci rivediamo presto. Ti auguro ciò che ti meriti!”. Toni pesantissimi, che fanno pensare ad una vicenda che non finirà qui. Per la Errigo, intanto, si profila una scelta diversa rispetto all’olimpionica Elisa Di Francisca, che si è affidata alla grande ex Giovanna Trillini come nuova maestra. Di certo non saranno quattro anni facilissimi per la scherma italiana da qui ai Giochi di Rio, e forse lo sport più vincente della nostra storia meriterebbe un trattamento diverso. Speriamo che i nostri campioni riescano comunque a regalarci ancora le grandi soddisfazioni alle quali ci hanno abituati.



 

(Mauro Mantegazza)

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