Senza troppe sorprese, ma l’impresa rimane comunque straordinaria. Ted Ligety vince la combinata ai Mondiali di Sci di Schladming facendo il bis dopo la medaglia d’oro (quella sì a sorpresa) nel Super-G. L’americano ha fatto suo il successo in mattinata, quando è riuscito a inserirsi tra i migliori nella discesa libera, decisamente non la sua specialità; si è capito immediatamente che sarebbe stato lui l’uomo da battere, e che il primo posto di Romed Baumann era sostanzialmente uno specchietto per le allodole. La gara del pomeriggio, lo slalom, ha mantenuto le attese ma lungo il percorso ha comunque regalato emozioni: ad esempio le inforcate di Benjamin Raich che partiva dietro ma se la poteva giocare spinto anche dal pubblico di casa, e di Aksel Lund Svindal, che ha provato a dare tutto per stare davanti a Ligety ma, proprio quando ce la stava per fare, ha inforcato compromettendo la sua gara. Medaglia d’argento è Ivica Kostelic, e anche qui si tratta di un risultato annunciato; mentre Romed Baumann regala un risultato comunque ottimo al pubblico austriaco, riuscendo a conquistare – finalmente – una medaglia di bronzo grazie a una gara giocata in difesa, senza forzature, che per poco non gli ha addirittura dato l’argento; e togliendolo alla grande sorpresa di giornata, il finlandese Andreas Romar. Alla fine lo sconfitto della giornata è Alexis Pinturault: il ventenne francese si deve accontentare del sesto posto nonostante il miglior tempo nello slalom. E’ sceso come un fulmine sapendo che era la sua unica possibilità di andare a medaglia, e ce l’avrebbe anche fatta se non fosse stato per un errore nella parte finale del tracciato: è rimasto miracolosamente in piedi, ma ha perso tantissimo tempo e anche così non è finito sul podio per questione di 28 centesimi, che sono tanti in termini assoluti ma pochissimi se paragonati a quanto ha lasciato sulla pista con quello svarione. Gli italiani chiudono male: del resto in combinata una medaglia sarebbe stata una sorpresa. Matteo Marsaglia era forse quello che poteva avvicinarsi maggiormente al podio in quanto il più in grado di difendersi in una specialità non sua; ma ha inforcato quasi subito. Stessa sorte per Christian Innerhofer che aveva il terzo tempo nella discesa libera e per come stava sciando poteva forse insidiare Baumann, mentre Dominik Paris, argento in discesa libera solo due giorni fa, ha chiuso la gara ma ha perso tantissimo nelle parti centrale e finale, non riuscendo assolutamente a tenere il ritmo e la costanza dei migliori e chiudendo al nono posto. Il programma maschile maschile prosegue con lo slalom speciale della prossima domenica, mentre le donne hanno lo slalom gigante giovedi.



 

1. Ted LIGETY (Stati Uniti) 2.56.96

2. Ivica KOSTELIC (Croazia) +1.15

3. Romed BAUMANN (Austria) +1.17

4. Andreas ROMAR (Finlandia) +1.34

5. Sandro VILETTA (Svizzera) +1.42

6. Alexis PINTURAULT (Francia) +1.45

7. Silvan ZURBRIGGEN (Svizzera) +1.46

8. Carlo JANKA (Svizzera) +1.69

9. Dominik PARIS (Italia) +1.92



10. Matthias MAYER (Austria) +2.41

11. Ondrej BANK (Repubblica Ceca) +2.73

12. Klemen KOSI (Solvenia) +3.97

13. Adam ZAMPA (Slovacchia) +4.28

14. Kevin ESTEVE (Andorra) + 6.16

15. Martin VRABLIK (Repubblica Ceca) +6.59

16. Maciej BYDLINSKI (Polonia) +6.65

17. Nikola CHONGAROV (Bulgaria) +7.81

18. Paul DE LA CUESTA (Spagna) +7.96

19. Yuri DANILOCHKIN (Bulgaria) +8.02

20. Maarten MEINERS (Olanda) +9.28

28. Matteo Marsaglia (Italia) +22.13

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