Una vera bomba quella che ha sparato La Gazzetta dello Sport in prima pagina stamattina. Sono le carte che accuserebbero Mario Cipollini, le carte del medico spagnolo Eufemiano Fuentes: Epo, trasfusioni, ormoni che il corridore toscano avrebbe preso nel 2002, per vincere la Milano-Sanremo, la Gand-Wevelgem e il Campionato del Mondo (clicca qui per leggere di più). Nome in codice Maria, sarebbe quello di Cipollini nelle carte di Fuentes, il medico che è al centro della Operacion Puerto che ormai da anni sconvolge il ciclismo spagnolo e non solo, pur con molti dubbi legati al fatto che finora stanno uscendo solo i nomi dei ciclisti, e in particolare quelli non spagnoli. Comunque, se tutto fosse vero sarebbe la brutta fine di un altro mito del ciclismo. Ci si chiede però se non servirebbero prove più tangibili, come mai tutte queste cose vengono alla luce solo a distanza di molti anni e anche se fosse possibile che dirigenti e addetti ai lavori non sapevano niente. Ne abbiamo parlato con Francesco Moser. Eccolo in questa intervista per IlSussidiario.net.
Cosa pensa della vicenda Cipollini? In realtà so poco, se non quello che ho letto su La Gazzetta dello Sport stamattina: ho visto che è stato riproposto un caso risalente a 11 anni fa. A me sembra una bomba ad orologeria che scoppia ogni tanto, si è parlato di Armstrong, ora si parla di Cipollini. Sono casi che possono avere una loro verità, come è stato per Armstrong, ma non sarebbe meglio andare a fondo di tutta questa vicenda, indagando veramente sull’attività del dottor Fuentes?
Bastano alcune carte del dottor Fuentes per essere colpevoli di doping? No, in realtà non dovrebbero bastare, dovrebbero esserci delle prove più chiare di colpevolezza piuttosto che essere messi su queste carte. Finora però è stato così per tutti i ciclisti accusati in questi anni e anche per Cipollini, che sembrerebbe dalle stesse carte aver preso queste sostanze dal Dr Fuentes. Secondo me però servono attestati di esami, qualcosa di più indicativo per essere ritenuti colpevoli. Ma finora si è fatto diversamente.
Quanti corridori potrebbero essersi macchiati di doping negli scorsi anni? Non lo so, non posso rispondere, non sono a conoscenza di queste cose, so solo che all’inizio il dottor Fuentes aveva detto che avrebbe rivelato i nomi di tutti gli atleti coinvolti, non solo quelli del ciclismo, ma anche quelli di tutti gli altri sport. Aspettiamo quindi che lui parli, tiri fuori veramente tutti i nomi per sapere la verità.
Se tutto questo fosse vero bisognerebbe rivedere tutti i giudizi dati su Cipollini?
Non giudico, non voglio giudicare. Cipollini ha vinto tante altre corse, oltre a quelle prese in esame.
Il doping quanto è esteso nel ciclismo e negli altri sport? Si parla sempre e solo di ciclismo, forse perché il ciclismo i controlli li fa, gli altri sport non altrettanto. Bisognerebbe poi comprendere se i controlli del ciclismo sono veramente affidabili.
I giornali e i dirigenti è possibile che non sapessero niente del fenomeno doping? I giornali vengono a sapere delle varie notizie volta per volta, non possono essere certo a conoscenza di tutto quello che succede. Solo mi sorprende che oggi sia stata La Gazzetta dello Sport a sparare in prima pagina questo caso Cipollini, che è spagnolo. Può darsi che avesse l’esclusiva, le siano arrivati questi documenti prima di altri giornali.
Perché continuano ad uscire solo nomi non spagnoli? E’ stato per un interessamento del Coni che si è arrivati alla squalifica di Valverde. Resto dell’avviso che per andare a fondo di questa vicenda bisognerebbe che Fuentes rivelasse tutti i nomi dei vari sportivi coinvolti in questo scandalo doping. Tutti i nomi che aveva promesso di dire…
(Franco Vittadini)