Pochi salti ma quelli giusti: tre misure che sono bastate a conquistare la medaglia più preziosa. Un esordio al Mondiale russo davvero favoloso per il saltatore ucraino che ha tentato anche di superare l’attuale record del mondo. La misura di è stata segnata dal cubano Javier Sotomayor ottenuto a Salamanca nel luglio del 1993 e fino ad ora rimasti imbattuto. Dal 1995 Bohdan Bondarenko è l’unico a riuscire a saltare sopra i 2.40: possiamo quindi ben aspettarci presto un nuovo record mondiale dall’ucraino. Dotato di un’elevazione eccezionale Bondarenko deve sfruttare il suo periodo d’oro: l’anno scorso si era fermato ad appena 2.31 nell’indoor e 2.27 all’aperto. Che lo può fare si sa e si è visto benissimo ieri: al primo tentativo già segnava i 2.29 e i 2.35, mentre al secondo tentativo ha saltato i 2.41 e nessuno è riuscito a recuperarlo. Molte le misure saltate, una sicurezza un po’ strafottente forse ma che aveva i suoi fondamenti. L’argento è andato all’atleta del Qatar Mutaz Essa Barshim che è riuscito a saltare fino a 2.38 nel primo tentativo. Nella seconda parte però ha dovuto replicare due volte i 2.32 mentre ha purtroppo fallito i 2.41 segnato dall’ucraino. È stata comunque un’ottima prova per l’atleta mediorientale che ieri ha anche tentato invano i 2.44. La medaglia di bronzo è andata invece a un inaspettato Derek Drouin: il canadese si è fermato a 2.38 realizzando anche il record ne suo paese. Il saltatore ha segnato più misure rispetto ai suoi compagni di podio: 2.20, 2.25, 2.29, 2.32, 2.35 e due volte 2.38. Il canadese ha anche lasciato fuori dal podio uno tra i favoriti ai Mondiali di quest’anno: il russo Ivan Ukhov (2,35), che difendeva in casa il titolo olimpico dell’anno scorso. 



Leggi anche

DIRETTA/ Stoccarda Young Boys (risultato finale 5-1): svizzeri travolti! (11 dicembre 2024)DIRETTA/ Arsenal Monaco (risultato finale 3-0): la chiude Havertz! (Champions League, 11 dicembre 2024)