Armin Zoeggeler può essere considerato una vera e propria leggenda dello sport italiano. E’ uno dei più grandi e vincenti della storia dello slittino, con le sue cinque medaglie in cinque olimpiadi consecutive nel singolo, oltre a sei titoli mondiali, quattro titoli europei e dieci Coppe del Mondo. Il tutto oltre a 59 vittorie e 120 podi in Coppa. Nato a Merano il 4 gennaio 1974, Armin è cresciuto a Foiana, in Alto Adige ed è subito diventato un fuoriclasse dello slittino su pista naturale. Ha vinto la sua prima gara internazionale a soli undici anni, prima di conquistare la Coppa del Mondo juniores a sedici e due medaglie d’oro e una d’argento ai campionati Mondiali juniores. Ha esordito in Coppa del Mondo nella stagione 1992-93, conquistando il suo primo podio il 6 dicembre 1992 a Sigulda (Lettonia) e ottenendo la sua prima vittoria in Germania, ad Oberhof, il 15 gennaio 1995.



Nel corso degli anni, Zoeggeler è diventato lo slittinista più vincente di sempre in Coppa del Mondo e il secondo italiano con più vittorie in assoluto, dietro allo slittinista su pista naturale Patrick Pigneter. Ha conquistato la coppa di cristallo in ben dieci occasioni: nel 1998, nel 2000, nel 2001, nel 2004, e dal 2007 al 2011. Un record che ha eguagliato quello precedente dell’austriaco Marcus Prock. Armin è invece ad una sola lunghezza dal record assoluto di Coppe del Mondo vinte nello slittino, detenuto dall’azzurro Norbert Huber con otto centri conquistati nel doppio e tre nel singolo.



Ha partecipato a ben quindici edizioni dei campionati del mondo con dieci podi nelle gare di singolo, sei delle quali chiuse al primo posto (Lillehammer ’95, Koenigtsee ’99, Calgary 2001, Sigulda 2003, Park City 2005 e Cesana Torinese nel 2011). A queste bisogna aggiungere sei medaglie ottenute nelle gare a squadre. Da non trascurare neanche le diciotto medaglie conquistate nei Campionati Europei, quattro delle quali del metallo più pregiato. Inoltre, Armin Zoeggeler ha un altro grande record: è riuscito a vincere in tutte e quattro le occasioni in cui si è corso sul tracciato di Cesana Pariol in Coppa del Mondo, oltre ad avervi vinto il titolo mondiale, europeo ed olimpico.



La sua epopea nei Giochi Olimpici Invernali è memorabile. Ha debuttato a Lillehammer nel 1994, conseguendo immediatamente una medaglia di bronzo. Guadagna una posizione quattro anni dopo: in Giappone, a Nagano, è argento. Poi arriva il meglio. A Salt Lake City nel…

…2002 e a Torino nel 2006, non ce n’è per nessuno, con due medaglie d’oro nette ed inequivocabili. Nel 2010, a Vancouver, Armin conquista un alto bronzo. E a Sochi? Zoeggeler è ancora una volta tra i possibili papabili per un piazzamento sul podio anche se non sarà molto facile. Favorito lo squadrone tedesco, con il dominatore della Coppa del Mondo Felix Loch e i connazionali David Moller ed Andi Langenhan in piena lotta per le medaglie. Da non trascurare l’esperto russo Albert Demchenko, avversario di tante battaglie per Armin, oltre al giovane astro nascente dello slittino azzurro, Dominik Fischnaller, vincitore quest’anno a Lillehammer e considerato come suo erede.

E’ stato lui il portabandiera dei Giochi Olimpici Invernali di Sochi. Proprio lui, il ‘cannibale’, lo ‘Schumacher del ghiaccio’ per la sua cura dei dettagli, la sua meticolosità, il suo essere freddo e glaciale nelle occasioni importanti. Ma soprattutto per le sue vittorie. E’ diventato maresciallo nell’Arma dei Carabinieri, oltre che Commendatore all’Ordine del Merito della Repubblica Italiana dal 2002. Ha conseguito numerose medaglie d’oro al valore sportivo da parte del CONI e ha vinto il premio di Sportivo italiano dell’anno 2001, votato dai lettori della Gazzetta dello Sport. Riconosciuto in maniera unanime come uno dei più grandi sportivi della storia, Armin Zoeggeler è pronto, all’età di quaranta anni, a stupire anche in Russia con l’obiettivo di conseguire la sesta medaglia consecutiva. Ecco la sua pagina ufficiale: http://www.arminzoeggeler.it/