Nel giorno in cui si rinnova la grande sfida tra Juventus e Roma, ilsussidiario.net ha raggiunto Antonio Cabrini. 297 presenze con la stessa maglia, 6 scudetti vinti, 1 Coppa Campioni e ancora tanti tanti trofei alzati al cielo d’Italia e del Mondo. Cabrini, nella sua lunga carriera, ha spesso incrociato la Roma sul proprio cammino: ne sono uscite sempre sfide combattute, affascinanti e spesso decisive, soprattutto nei mitici anni ’80, quando Juve e Roma dominavano il calcio italiano. Oggi Cabrini ricorda quelle sfide mirabolanti, quando la sua Juve prestava 6 calciatori alla Nazionale Campione del Mondo e la Roma di Pruzzo e Conti contendeva il titolo italiano ai bianconeri.
Eccoci all’attesissimo anticipo di oggi di Serie A: Juventus – Roma, chi vince può lottare per lo scudetto?
E’ troppo presto. Non siamo ancora entrati nella fase calda del campionato.
Negli anni 80’ era una classica del calcio italiano. Che ricordi ha di quelle sfide?
Indubbiamente in quegli anni era una grande classica tra due club che lottavano per la conquista dello scudetto in Italia. La Juventus poi aveva costituito anche l’ossatura della Nazionale campione del mondo nel 1982 e la Roma era piena di grandi campioni. Un match molto affascinante.
E’ anche la prima volta di Aquilani contro la sua ex squadra…
Credo che Aquilani sta giocando molto bene e sta disputando delle ottime partite. Certo che ha giocato per tanto tempo con la Roma, ma d’altronde prima di approdare alla Juventus ha giocato nel Liverpool e non c’è stato quindi un passaggio diretto dalla squadra giallorossa a quella bianconera.
E c’è anche il nuovo ritorno di Ranieri a Torino?
Si ma queste sono cose che sono normali nel mondo del calcio, questi incroci, questi trasferimenti da un club all’altro
Decideranno gli attacchi o le difese, Quagliarella contro Vucinic?
Credo che non sarà una partita tattica. Tutte e due le formazioni vogliono vincere.
Un giudizio a questo punto della stagione su Del Neri e Marotta, com’è la nuova Juventus?
E’ ancora presto per giudicare l’operato di Del Neri e Marotta. Sono arrivati da veramente poco.
Cosa manca a questa Juventus, magari un fuoriclasse come Messi?
Non è facile comprare un giocatore come Messi. Bisogna avere i mezzi anche per acquistarlo.
E’ ancora tifoso della Juventus?
Quando giochi in una squadra vivi il calcio in modo differente. Non sei tifoso. Diciamo che adesso che sono osservatore della Nazionale cerco di documentarmi per vedere i giocatori di Juventus – Roma e capire il loro stato di forma, le loro condizioni. E’ un modo particolare di vivere il football.
(Franco Vittadini)