CALCIOMERCATO ROMA – Adriano prende in mano il microfono e pone fine definitivamente ai continui rumors di mercato che nelle ultime ore lo hanno accostato a diversi club brasiliani. Intervistato dal quotidiano di casa, Il Corriere dello Sport, l’ex Flamengo ha parlato del suo futuro non mostrando alcuna incertezza: «Con quale squadra giocherò il prossimo anno? Con la Roma – confessa – sicurissimo. Proprio per questo ho voluto parlare – continua l’ex Inter commentando le voci di gossip delle ultime settimane – dopo che ho sentito di tutto nei miei confronti. Non è bello che si parli di Adriano senza ascoltare Adriano. Parlano tutti, troppi, soprattutto in Brasile. E parlano senza conoscere. Ne vuole sapere una? Qualche settimana fa, in Brasile hanno detto che ero a Rio a divertirmi con un paio di ragazze, invece ero a Trigoria, a lavorare, per recuperare dall’infortunio alla caviglia. Ormai a certe cose non ci faccio più caso».
Poi l’Imperatore ribadisce: «Io resto alla Roma, felice di rimanerci Sono legatissimo al Flamengo ma ho fatto la mia scelta e questa scelta dice ancora Roma. Quello che conta è quello che dico io. E, lo ripeto per l’ennesima volta, la Roma è e sarà la mia squadra». Smentito anche il viaggio in Brasile per le feste natalizie, l’addio definitivo ai giallorosso: «Io partirò per Rio subito dopo la conclusione della partita contro il Milan. E farò rientro a Trigoria il 28 dicembre. E’ già tutto stabilito».
Un po’ di amarezza comunque c’è: «Non posso nascondere che quando sono arrivato a Roma, accolto benissimo e al solo pensiero ancora mi emoziono, speravo di giocare di più. Ma so anche che ho avuto un paio di infortuni che hanno frenato il mio ritorno. Solo in un’occasione sono rimasto deluso e sorpreso di non andare in campo. E’ recentissima. A Cluj. Avevo giocato in campionato nel turno precedente, a Verona, contro il Chievo, la mia prima da titolare. Ero rimasto in campo ottanta minuti, penso anche che la mia prestazione non era stata male. A Cluj, quindi, pensavo di poter giocare almeno uno spezzone di gara». Adriano conclude con un buon auspicio: «Voglio che il 2011 sia l’anno del ritorno dell’Imperatore».