CALCIOMERCATO ROMA – La giornata di mercato di casa Roma è stata scandita dalla “pazza idea” di Beppe Marotta, sponda Juventus. Secondo quanto riferiscono più fonti, Sky Sport compresa, l’uomo mercato dei bianconeri avrebbe proposto un clamoroso scambio sull’asse Roma-Torino. A Vinovo vorrebbero Mirko Vucinic mentre ai giallorossi andrebbe Vincenzo Iaquinta più un conguaglio in denaro. Idea affascinante, non nuova per la verità, visto che già ieri ilsussidiario.net aveva anticipato questa ipotesi. Da Trigoria però è arrivato un “no” su tutta la linea. “Vucinic non si muove” è l’imperativo categorico espresso dalla proprietà che vuole blindare il numero 9 almeno fino al termine della stagione.



Nella Capitale rimarrà anche il portiere Doni. L’estremo difensore brasiliano, da settimane al centro di insistenti indiscrezioni di mercato, ha ribadito la propria volontà di restare a Trigoria, come riferisce il sito itasportpress. “Non ho mai detto di voler lasciare la Roma – chiosa il giocatore – non ho mai parlato con il Malaga e sono arrabbiato per gli ultimi rumors che mi hanno coinvolto”. Per la verità il suo agente aveva confermato la trattativa col club iberico, poi naufragata. Nel frattempo però per il portiere verdeoro potrebbe farsi avanti il Galatasaray.



Dulcis in fundo, il contratto di mister Ranieri. Intervenuto nella consueta conferenza stampa della vigilia, il testaccino ha affrontato il tema del rinnovo con i giallorossi. “Non sono per nulla preoccupato, c’è un contratto e lo devo rispettare fino all’ultimo, non è che avere un prolungamento mi fa lavorare di più. Io dò sempre il massimo e l’ho sempre dato ovunque, figuriamoci a Roma”.

 

Ma Ranieri ha le idee chiare circa il suo futuro: “sono venuto a Roma dopo 35 anni e vorrei rimanerci più a lungo possibile. E’ possibile, non è possibile? Non è facile stare qui ma a me intriga molto”. Fatto sta che il contratto del testaccino scadrà a giugno, per quel tempo dovrebbero essersi insediati i nuovi proprietari del club. A loro, probabilmente, l’ardua sentenza.



 

(Marco Fattorini)