Il futuro della Roma potrebbe essere a stelle e strisce. A New York sono proseguiti anche mercoledì gli incontri tra i top manager di Unicredit Peluso e Fiorentino e gli investitori statunitensi interessati a rilevare il club. Buoni passi avanti nella trattativa, fanno sapere da Oltreoceano, anche se la prudenza è d’obbligo visto che restano diversi nodi da scogliere, tra cui i costi di gestione della società, le perdite attuali (stimate in 30 milioni) e la questione dello stadio, comunque non decisiva. La cordata a stelle strisce ha chiesto inoltre ad Unicredit di partecipare con un finanziamento all’acquisto del club in cui Piazza Cordusio manterrebbe una quota azionaria di minoranza. A capo dell’operazione l’imprenditore italoamericano Thomas Di benedetto, 60 anni, presidente del Boston International Group e socio della New England Sport Ventures (proprietaria del Liverpool).
Sposato e padre di cinque figli, Di Benedetto affonda le proprie radici tra l’Abruzzo e il Molise e avrebbe già varcato le soglie dello stadio Olimpico qualche mese fa per assistere alla partita tra Roma e Inter. Con lui un gruppo di “amici milionari”, imprenditori dagli svariati e poliedrici interessi economici.
Sul fronte del mercato da registrare la situazione di stallo per lo scambio di portieri Doni-Eduardo tra Roma e Genoa. Mercoledì si è tenuto a Milano un incontro tra i dirigenti delle due società chiusosi con un nulla di fatto. Le parti si aggiorneranno venerdì all’Ata Hotel Executive per un nuovo summit di mercato. Nel frattempo l’agente del brasiliano, Ovidio Colucci, cade dalle nuvole: "Doni al Genoa? Ancora non abbiamo avuto comunicazioni di alcun tipo, ho letto sui giornali ma non mi è stato comunicato nulla. Ne parlerò quando ci sarà qualcosa di ufficiale", ha detto il procuratore ai microfoni di tuttomercatoweb.