Finalmente in Italia, ma per quanto? Adriano Leite Ribeiro è sbarcato ieri sera a Roma per essere regolarmente in campo questo pomeriggio a Trigoria. L’Imperatore torna nella Capitale con diversi giorni di ritardo da lui spiegati con più giustificazioni, prima un problema per il passaporto del figlio, poi un grave malore dello zio. Molto probabilmente il centravanti sarà multato dalla società giallorossa che, in questi giorni, ha dovuto aspettare il proprio tesserato tra indiscrezioni di mercato e il forte pressing della stampa carioca. La stessa che riporta le clamorose dichiarazioni di Adriano di poche ore fa, destinate a creare scompiglio nella Capitale. In un’intervista rilasciata al quotidiano brasiliano “O Dia”, l’Imperatore promette ai cronisti: “torno a giugno, lo potete scrivere. Anche con un contratto di altri due anni e mezzo. Sono un professionista, sto viaggiando per presentarmi, ma torno a giugno”. Destinazione? “Il Flamengo, potete venire ad aspettarmi all’aeroporto”.



Parole pesanti, quasi beffarde se si pensa che coincidono con il tanto atteso ritorno a Roma dell’Imperatore ex Inter. Lo stesso che ha lasciato il Brasile con la lacrimuccia ("è molto triste dover partire") e che considera la sua esperienza in giallorosso già abbondantemente esaurita: "sono rimasto il tempo sufficiente a Roma". Nonostante un triennale a 3 milioni di euro stagionali firmato l’estate scorsa. Tra scuse, problemi in famiglia e nostalgia, Adriano si appresta a vivere altri sei mesi (gli ultimi?) in giallorosso: la prima mossa sarà quella di dar seguito all’intervista di "O Dia" con una smentita. Che arriva prontamente.  "Prima dicono che va al Corinthians, poi che non torna, ora è uscita questa cosa. Non è vero niente" dice Gilmar Rinaldi a vocegiallorossa.it.



 

(mar.fat)

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