La Roma, dopo Totti, ha rischiato di perdere un altro pezzo pregiato, vale a dire Miralem Pjanic, in vista della stracittadina di domenica. Questo perchè il bosniaco aveva abbandonato l’allenamento di stamane per via un problema muscolare. La stessa società giallorossa, però, ha fatto sapere che Pjanic ha lasciato la seduta solo per precauzione; il suo utilizzo nel derby non è a rischio. Tra l’altro, l’ex-Lione sarà chiamato a rivestire un ruolo fondamentale, forse più consono alle sue caratteristiche tecniche. Quello di trequartista, alle spalle della coppia d’attacco Bojan-Osvaldo. L’argentino Lamela, ancora non al meglio fisicamente, dovrebbe accomodarsi in panchina, mentre nei tre di centrocampo potrebbe trovare spazio il brasiliano Fabio Simplicio, al posto di Pizarro, se quest’ultimo non dovesse farcela. Si prospetta, dunque, una Roma molto tecnica, a caccia del suo sesto successo di fila in un derby. Luis Enrique, però, continua a fare pretattica ed a nascondere le sue scelte. Stamattina, lo spagnolo avrebbe chiesto al personale addetto alla vigilanza di Trigoria di allontanare cronisti e tifosi, in modo da procedere con alcune sperimentazioni tattiche, evidentemente ritenute degne di segretezza. Per il mister sarà la prima stracittadina. Una gara unica, speciale, come avrà già avuto modo di capire. I tifosi, ad un nuovo acquisto o ad un nuovo allenatore, chiedono subito una cosa: di vincere questa partita in particolare. A volte sembra quasi che venga preferita una vittoria in un derby alla vittoria di un trofeo. Magari esageriamo, ma non siamo molto lontani dalla realtà. Attese a parte, per Luis Enrique sarà una partita fondamentale per confermare i recenti progressi della sua squadra. Contro l’Atalanta si è vista forse la più bella Roma stagionale. Una Roma capace di fare possesso palla ma finalmente anche in grado di velocizzare il gioco, puntando la porta avversaria con i suoi attaccanti. I giallorossi possono disporre di un potenziale offensivo davvero importante, con un Osvaldo in grande crescita (e fresco di convocazione azzurra, alla faccia delle polemiche) e con un Bojan che inizia ad essere in palla. Un Bojan che si è scoperto essere cugino (alla lontana, 4° grado) di un certo Leo Messi.
I tifosi sperano che del celebre cugino faccia vedere qualche numero. In modo da tramortire gli odiati cugini, che hanno sempre sofferto negli ultimi precedenti. Si prevede una gara caldissima, in tutti i sensi. Anche la designazione di Tagliavento ha fatto molto discutere. Ma forse in Italia si parla davvero troppo di questioni arbitrali…